Recensione film Lo spietato, Renato De Maria dirige un ottimo Riccardo Scamarcio

Cinema / Recensione - 08 April 2019 08:00

In sala dall'8 al 10 aprile, distribuito da Nexo Digital.

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Film Haunted Mansion - La casa dei fantasmi - video

Riccardo Scamarcio è il protagonista di Lo spietato, il film di Renato De Maria liberamente tratto dal libro inchiesta Manager Calibro 9 di Piero Colaprico e Luca Fazzo. Il libro, pubblicato nel 1995 ed edito da Garzanti, racconta vent'anni di vita criminale milanese attraverso un pentito d'eccezione.

Film Lo spietato

Il film riprende le vicende alleggerendo i toni e affidandosi a un'equilibrata semi-parodia del poliziottesco, fortunato genere in voga negli Anni Settanta che ha lanciato in Italia il personaggio dell'Er Monnezza del compianto Tomas Milian.
Scamarcio interpreta Santo Russo. Lo incontriamo alla fine della sua carriera, all'apice a dire il vero, ma decisamente nei guai. Dunque, riavvolgendo il nastro, Russo racconta la sua storia dall'inizio, da quando il padre è costretto a lasciare la Calabria per salire al nord, Milano.

La carriera criminale di Santo, il nome non è scelto a caso, comincia presto. Karma o Sfiga? La voce fuori campo di Scamarcio accompagna la narrazione ed è intrisa di un benaccetto umorismo nero. La prima parte del gangster movie è particolarmente riuscita. Le sequenze si succedono con ritmo incalzante. L'azione è accompagnata da dialoghi essenziali, contestualmente comici. Scamarcio convince del tutto, padroneggiando sia il linguaggio fisico e che l'accento (dalla cadenza milanese al dialetto calabrese) del personaggio affidatogli. 

Dalle prime rapine al narcotraffico. Dagli Anni Settanta ai primi Anni Novanta, segnati dallo scandalo Tangentopoli. L'ambientazione centrale è incentrata negli Anni Ottanta, il tempo dell'ottimismo tra il rampantismo degli yuppies e la pubblicità cubitale di un noto amaro. Anche Santo vuole stare dalla parte dei vincenti, quindi si ricicla manager nel campo dell'edilizia, ca va sans dire.
Lungo il suo mantra preferito, felicemente lo script prevede che il protagonista non prenda sul serio neanche se stesso, Santo si sposa con una compaesana (Sara Serraiocco) e si concede l'amante sofisticata (Marie-Ange Casta).


Uscita nelle sale fino 10 aprile

Lo spietato esce nelle sale domani e sarà al cinema fino a mercoledì 10 aprile. Successivamente è atteso su Netflix, a partire dal 19 aprile.
Nel cast anche Alessio Praticò, Alessandro Tedeschi, Ignazio Oliva, Matteo Leoni.

© Riproduzione riservata



Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon