Recensione Babyteeth, Eliza Scanlen giovane talento a Hollywood
Cinema / Recensione - 09 September 2019 12:30
Babyteeth, calorosa l'accoglienza a Venezia 76.
Babyteeth è il film, selezionato in concorso a Venezia, capace di commuovere il pubblico. Si tratta del primo lungometraggio dell'australiana Shannon Murphy, già regista teatrale. Ed è proprio da una pièce teatrale che nasce l'adattamento cinematografico: la stessa Rita Kalnejais ne cura la trasposizione per il grande schermo.
Il tema della malattia è stato ampiamente raccontato in titoli young adult di successo. Babyteeth trascende il genere, grazie a un'onestà di fondo – scopriamo che la sceneggiatura è in parte biografica, avendo l'autrice perduto una persona cara nel passato, in simili circostanze.
Trama Babyteeth con Eliza Scanlen e Toby Wallace
Murphy, d'accordo con gli attori, ammette che il testo di partenza è fantastico, dramma e umorismo convivono producendo emozioni contrastanti. L'umorismo gioca un ruolo fondamentale, salvifico, nella persone che stanno subendo un lutto, spiega Kalnejais a riguardo.
Incontriamo Milla (Eliza Scanlen) nel tentativo di buttarsi sotto il treno. Viene salvata da Moses (Toby Wallace): nel soccorrere la quindicenne in procinto di svenire, le chiede di puntare un angolo di cielo, andrà tutto per il meglio. Dai primi minuti di Babyteeth, è un colpo di fulmine: tra i due giovani protagonisti, per gli spettatori in sala.
Milla ha un cancro. Moses è un tossicodipendente – cacciato di casa, vive per strada di espedienti. In famiglia, c'è una madre (Essie Davis), la quale attraversa il dramma con l'aiuto di psicofarmaci, e un padre psicologo (Ben Mendelsohn) che, mentre prescrive farmaci in soccorso alle persone amate dalla figlia, tenta di gestire il dolore dietro le quinte.
Scanlen in Piccole donne nel ruolo di Beth March
Essendo una regista teatrale, Murphy ha dichiarato di non temere l'uso di colori nel suo film: servono per raccontare lo stato d'animo di Milla, in costante mutamento. È innamorata, desiderosa di spiccare il volo, ma deve fare i conti con una figura materna protettrice: “Dov'è finita mia figlia?”, “L'ho uccisa!”.
In casa, è Milla a portare il peso della responsabilità, è lei la più matura. Il film ruota intorno a questo personaggio coraggioso, immortalato in uno script che sceglie di prediligere i suoi silenzi.
La musica gioca un ruolo fondamentale in Babyteeth – Milla e la madre sono musiciste – con una colonna sonora travolgente, capace di spaziare dalle musiche classiche alle hit contemporanee. Colonna sonora che ha ottenuto la menzione speciale alla settima edizione di Soundtrack Stars Award 2019.
Babyteeth conta sulla produzione di Vanessa Brown, Alex White e Jan Chapman (Lezioni di piano, nomination agli Oscar, insieme a Jane Campion, nel 1994). Alla Mostra di Venezia 76, il Premio Marcello Mastroianni come Miglior talento emergente, va a Toby Wallace, attore presente in Boys in the Trees di Nicholas Verso nella sezione Orizzonti del 2016.
Scanlen, invece, sarà tra le protagoniste di Piccole donne, nel ruolo della sensibile Beth March. Accanto a lei, Emma Watson, Saoirse Ronan, Laura Dern, Meryl Streep. Timothée Chalamet, Florence Pugh. Il remake del classico letterario di Louisa May Alcott, diretto da Greta Grewig (Lady Bird, 2017), è l'atteso appuntamento natalizio nelle sale statunitensi.
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