WhatsApp e Facebook: Mark Zuckerberg ribadisce che l'uso è differente e non chiuderà
Daily / News - 17 April 2014 12:22
Facebook non intende eliminare WhatsApp, acquisito da poco. Mark Zuckerberg lo ha confermato, parlando anche del furo del mobile e di come Creative Labs sta sperimentando nuovi modi di interazione tra
Facebook non intende dismettere il servizio di messaggistica offerto WhatsApp, la cui app è stata acquistata a febbraio 2014. Da alcune indiscrezioni era infatti emerso che tale acquisizione servisse per sostituirlo con Facebook Messenger.
Facebook Messenger. Mark Zuckerberg intervistato dal New York Times ha ribadito che “Facebook Messenger è in realtà un fatto di successo. Più di 10 miliardi di messaggi al giorno, che scorrono attraverso i prodotti di messaggistica di Facebook. Ma penso che abbiamo praticamente visto che lo spazio dei messaggi è più grande di quanto ci saremmo attesi inizialmente, e che l’uso che WhatsApp Messenger propone è diverso da quello che avevamo ipotizzato. Messenger serve più per chiacchierare con gli amici, WhatsApp è come un sostituto degli SMS. Sembrano due usi simili, ma quando si analizza come le persone le usano si scorge che i mercati sono molto diversi”.
Il mobile. Sull’uso del mobile Zuckerberg dice che “la gente vuole facilità di accesso. Così come avere la capacità di controllare le notifiche (...) Circa il 20 per cento del tempo trascorso dagli utenti sul loro telefono è su Facebook”.
Creative Labs. Gli sviluppi futuri sono affidati a Creative Labs, il cui obiettivo è costruire una serie di esperienze che possano essere utili per le persone, esplorando anche cose che non sono legate a Facebook. Sul fatto di creare della app che mantengono l’anonimato è scettico, “molte interazioni sono meglio radicate perché costruite sulle relazioni”.
WhatsApp. L'acquisto di WhatsApp è avvenuto per un totale di circa 16 miliardi di dollari, di cui 4 in contanti e circa 12 in azioni Facebook. Oltre 450 milioni di persone utilizzano WhatsApp ogni mese, e l’acquisto ha lo scopo di portare più connettività e utilità fornendo servizi internet di base in modo efficiente ed economico.
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