Festival di Venezia 77, film d'apertura Lacci di Daniele Luchetti: 'Lunga vita ai festival'

Cinema / News - 03 September 2020 11:00

Lacci film, cast e trama, perché vederlo al cinema.

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Film Moving On - video

Lacci, il film che inaugura Venezia 77 è diretto da Daniele Luchetti ed è tratto dall'acclamato romanzo di Domenico Starnone.

La performance di un cast d'eccezione conta sul lavoro di Alba Rohrwacher, Luigi Lo Cascio, Laura Morante, Silvio Orlando, Giovanna Mezzogiorno, Adriano Giannini, Linda Caridi, Francesca De Sapio.


Dopo una distribuzione straordinaria in contemporanea con l'anteprima della Mostra del Cinema di Venezia in 100 sale italiane selezionate, iniziativa unica nel suo genere a sostegno di una ripartenza concreta nello spirito di Venezia 77, Lacci uscirà al cinema il primo ottobre, distribuito da 01Distribution.

La trama del film: Napoli, primi anni ‘80. Il matrimonio di Aldo e Vanda entra in crisi quando Aldo si innamora della giovane Lidia. Trent’anni dopo, Aldo e Vanda sono ancora sposati.

Un giallo sui sentimenti, una storia di lealtà ed infedeltà, di rancore e vergogna.

Un tradimento, il dolore, una scatola segreta, la casa devastata, un gatto, la voce degli innamorati e quella dei disamorati.

Daniele Luchetti parla del progetto cinematografico: “Quando ho letto per la prima volta Lacci ho trovato domande che mi riguardavano e personaggi nei quali era difficile non identificarsi. Attraverso una storia familiare che dura trent'anni, due generazioni, legami che somigliano più al filo spinato che a lacci amorosi, si esce con una domanda: hai permesso alla tua vita di farsi governare dall’amore? Lacci è un film sulle forze segrete che ci legano. Non è solo l’amore ad unire le persone, ma anche ciò che resta quando l'amore non c'è più. Si può stare assieme per rancore, nella vergogna, nel disonore, nel folle tentativo di tener fede alla parola data. Lacci racconta i danni che l'amore causa quando ci fa improvvisamente cambiare strada e quelli - peggiori - di quando smette di accompagnarci”.

A proposito della partecipazione a Venezia 77, il regista spiega: “Negli ultimi tempi abbiamo avuto paura che il cinema potesse estinguersi. E invece durante la quarantena ci ha dato conforto, come una luce accesa in una caverna. Oggi abbiamo una consapevolezza in più: i film, le serie, i romanzi, sono indispensabili nelle nostre vite. Lunga vita ai festival, dunque, che permettono di celebrare tutti assieme il senso vero del nostro lavoro. Se qualcuno ha pensato che fare cinema potesse rivelarsi inutile, ora sa che è un bene di tutti. Con Lacci sono onorato di aprire le danze del primo grande festival di un tempo imprevisto”.

La sceneggiatura è a cura di Francesco Piccolo, Domenico Starnone e Daniele Luchetti.



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