Thriller Gianluca Morozzi, Radiomorte: ecco i Colla, la famiglia felice al tempo della Crisi

Comics / Super Heroes / News - 08 April 2014 15:38

"Radiomorte" (Guanda): dopo il successo del claustrofobico "Blackout", Gianluca Morozzi, musicista e scrittore prolifico, in libreria con il nuovo thriller a tinte horror.

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Radiomorte di Gianluca Morozzi – I Colla sono un esempio di virtù moderna: uniti e sorridenti, bucano lo schermo ad ogni ospitata televisiva. Sono belli, ricchi e famosi: sono “la famiglia più invidiata d'Italia”. Sono Fabio padre, mamma Patrizia e i due figli Davide e Giulia. Ora guardiamoli più da vicino, esorta il narratore, in una delle loro macchine da lusso, mentre si recano nel bel mezzo di un niente industriale di provincia, invitati da una radio locale.
Fabio Colla è, come sempre, impeccabile. Il suo ultimo libro “La famiglia felice al tempo della Crisi” ha quadruplicato le vendite della fatica letteraria precedente raggiungendo l'ottava edizione. Al ritmo del cd brasiliano, preferito e pompato a tutto volume, sta mentalmente “complimentandosi” con Marchetti, l'addetto stampa, reo di avergli trovato quest'intervista per una radio sconosciuta invece del preserale domenicale e il tg di mezzogiorno. Lo licenzierà e al suo posto prenderà la Maniero, un fisico da modella in cui alberga una iena: ecco quello che serve a lui!

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Al fianco di Fabio Colla, c'è Patrizia; la moglie perfetta, un'ombra onnipresente, discreta, elegante. Stringe una perla della sua collana, sperando che quel cd esploda e smetta di battere sul suo cranio dolorante. Vorrebbe un antidolorifico. Non vede l'ora che arrivi sera per rilassarsi nell'idromassaggio con del buon vino rosso. Pazienza e sacrificio: l'abnegazione rende Patrizia felice. È questo il nobile ruolo di madre e moglie che si è ritagliata per stare composta al mondo.
E poi c'è Giulia, la piccola di famiglia. Qualcuno, una volta, l'ha paragonata a una giovane Liv Tyler. Potrebbe avere tutto, invece si nutre di noia. Sembra l'unica a rendersi conto del "bestseller da autogrill" di un padre che, tra una scappatella e l'altra, di mestiere concede interviste. D'altro canto, la madre figurerebbe meglio come reperto archeologico in un museo. Giulia conosce le ridicole domande di rito, ma è pronta a non farsi beccare dalle telecamere per uno sguardo, una smorfia, un gesto inopportuno.
Infine, Davide: biondo, gentile, riservato, con quel tocco di timidezza che non guasta. È il cocco di mamma che non perde occasione per ricordargli quanto "è bello". Avrebbe voluto fare il calciatore, ma ha ripiegato sulla professione di attore. È fidanzato con la bella e viziata Meri. E si accontenta, eccome: per ogni problema c'è una carta di credito a portata di mano.

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Il navigatore annuncia che “La famiglia felice al tempo della Crisi” è giunta a destinazione: il posto peggiore mai visto. I Colla indirizzano i loro sorrisi migliori a Dj Kristel che li accoglie invitandoli a lasciare i cellulari in una saletta in fondo al corridoio: “Fanno interferenza con il microfono ambientale” spiega Kristel. Poi, vengono fatti accomodare in una diversa sala con il portone a tenuta stagna che si chiude dietro loro. Kristel, invece, entra nella cabina, insonorizzata, di regia. Tra i Colla e l'intervistatrice c'è una vetrata: lei li sentirà grazie al microfono ambientale, loro attraverso le cuffie. Lo show sta per iniziare e i Colla sono pronti a diffondere il loro verbo della felicità. Non sanno che l'intervista si rivelerà, di lì a poco, un incubo senza scampo.
Caduti in trappola, avranno la notte per scoprirsi, forse, una vera famiglia. All'alba, però, dovranno salutarsi: dalla radio usciranno vivi, infatti, in tre. E saranno loro a decidere chi sacrificare. Dj Kristel concede uno strappo alla regola: possono barattare segreti con minuti preziosi.
In balia della pazzia di Kristel, i Colla non saranno mai più gli stessi. Confessione dopo confessione, il mito della happy family si sbriciola sotto il peso dissacrante del giudizio. Le maschere dei Colla, un tempo felici, si riveleranno perfette per un horror. Chi può odiarli così tanto e perché?

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