The Witcher 3 recensione game per PS4 e Xbox One: il gioco di ruolo occidentale

Games / News - 19 May 2015 14:00

Il gioco dei CD Project arriva dopo una lunga attesa su PS4 e Xbox One, unendo una trama riuscita ad un mondo da esplorare splendidamente realizzato, dal punto di vista grafico e di contenuti

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The Witcher 3 games, l’universo dei giochi di ruolo ha visto negli ultimi anni la comparsa di esponenti del genere di altissimo livello, dalla saga medievaleggiante di The Elder Scrolls di Bethesda alla deriva fantascientifica di Bioware con Mass Effect, due capolavori nel mondo dei GDR. La saga di The Witcher si pone nel podio dei giochi di ruolo occidentali, unendo una cura per trama e ambientazione, a tematiche crude e a scontri particolarmente violenti. Il debutto sulla nuova generazione di console, per la prima volta in contemporanea per piattaforme Sony e Microsoft, era da lungo atteso come un nuovo punto di riferimento tecnico e di contenuti nell’universo delle esperienze a mondo aperto, sulla falsariga di Skyrim.

The Witcher 3 trama, il terzo capitolo arriva a concludere la trilogia iniziata con il primo The Witcher, in un mondo ormai nel caos. I Regni Settentriolali sono stati nuovamente colpiti dall’Impero di Nilfgaard, che ha invaso e usato per i propri scopi anche il nostro protagonista, Geralt di Rivia. Nel conflitto e negli scontri tra i potenti del regno, si inserisce però una nuova e più temibile minaccia, che da secoli affligge l’umanità. I Cavalieri spettrali tornano nelle terre del regno, portando terrore e distruzione, e starà alla nostra Caccia Selvaggia (che da il sottotitolo al gioco stesso) salvare villaggi e popolazioni, oltre che una vecchia conoscenza della serie, ovvero la principessa Ciri, di cui vestiremo i panni in alcune sequenze di gioco.

The Witcher 3 giocabilità, la struttura del titolo è quella classica di un gioco di ruolo occidentale, molto vicina a Skyrim. Il mondo aperto messo a disposizione dai CD Project garantisce una vastità di terre e contenuti enorme, seguendo uno sviluppo non-lineare di trama e missioni. Potremmo così sbloccare nuove aree grazie alla quest principale, che ci permetterà di affrontare a nostro piacimento side-quest o attività alternative. La possibilità di spostarsi da una zona all’altra, nell’esteso e gigantesco regno, sarà affidata al nostro cavallo, o a delle mappe che potremmo comprare presso i mercanti, che ci permetteranno di viaggiare instantaneamente da un villaggio ad un altro. I combattimenti, spesso crudi e violenti, risultano abbastanza semplici ed intuitivi, leggermente macchinosi e uniti alle più veloci magie. Ogni caratteristica ed abilità potrà essere inoltre sviluppata e migliorata nel corso del gioco, salendo di livello e potenziando così Geralt.

The Witcher 3 grafica, il colpo d’occhio iniziale lascia sicuramente sorpresi, per orizzonte visivo e vastità delle terre, splendidamente riprodotte e sempre varie tra loro. L’atmosfera creata dal team di sviluppo polacco è quanto di più avanzato si possa trovare nel mondo dei GDR occidentali, vivo e ricco di contenuti, cose da fare e vedere, situazioni da vivere e dialoghi da plasmare a nostro piacimento. I personaggi sono ottimamente realizzati, nelle movenze e nel vestiario, la vegetazione e il ciclo giorno/notte rimandano sfumature e paesaggi sempre nuovi, uniti alle varie condizioni metereologiche che si ripercuotono sul terreno. Il passo avanti tecnologico è ben evidente e, se paragonato a Skyrim, dimostra in maniera perentoria la potenza delle nuove console, nelle giuste mani.

© Riproduzione riservata


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