The Man in the High Castle, 'quelle che stiamo raccontando sono vicende umane': intervista a Chelah Horsdal
Tv / News - 27 February 2017 07:00
La seconda stagione della serie televisiva "The Man in the High Castle" è disponibile su Amazon Prime Video dal 10 febbraio 2017. Mauxa ha intervistato Chelah Horsdal, interprete del
La seconda stagione della serie Amazon Original "The Man in the High Castle" è disponibili su Amazon Prime Video dal 10 febbraio 2017.
\r\nCreata da Frank Spotnitz, la fiction è basata sull'omonimo romanzo ucronico di Philip K. Dick, premiato con l’Hugo Award nel 1963.
\r\nAbbiamo intervistato Chelah Horsdal, interprete del personaggio di Helen Smith.
\r\n“Abbiamo una delle migliori crew di Vancouver, un grande cast e una squadra di produzione che si è impegnata nel realizzare la miglior serie possibile" - spiega l'attrice canadese - "Questo per me rappresenta il perfetto ambiente di lavoro. Data la natura della storyline, siamo geograficamente dispersi in giro per il mondo e non abbiamo la possibilità di trascorrere spesso delle giornate insieme all'intero cast. Le volte in cui succede mi sento come in famiglia”.
\r\nD: Hai letto il romanzo di Philip K. Dick prima di iniziare le riprese?
\r\nR: No, non lo avevo letto. Non appena ho saputo di far parte della serie ho acquistato sia ”The Man In The High Castle” che “The Rise And Fall Of The Third Reich”. Entrambi preziosi ma devo ammettere che "The Man in the High Castle" è una lettura molto più facile. Ogni tanto lo risfoglio e scopro qualcosa in più sul mondo che crea.
\r\nD: Hai mai pensato di scrivere un romanzo come questo o comunque un libro da cui possa nascere una serie o un film?
\r\nR: No, sono già abbastanza impegnata nello scrivere gli script, il solo pensiero di imbarcarmi nella scrittura di un romanzo supera le mie aspirazioni.
\r\nD: Ti piace questo genere di fiction? Oppure preferisci altri generi?
\r\nR: Si, mi piace, anche se non si deve per forza classificare questo lavoro in un genere specifico rispetto al drama. Essenzialmente quelle che stiamo raccontando sono vicende umane. Mi piace moltissimo lavorare anche nella commedia, l’interazione e il ritmo sono così precisi e completamente contrastanti con l'imprevedibilità del drama.
\r\nD: Il tuo personaggio, Helen Smith, che qualità ha?
\r\nR: Helen è incredibilmente forte, devota alla sua famiglia, profondamente innamorata di suo marito e ben consapevole della sua posizione sociale. È anche intelligente, raramente dimentica le cose.
\r\nI nuovi episodi di "The Man in the High Castle" proseguono nel rappresentare un'ipotetica realtà politica e sociale instauratasi nel caso in cui le potenze alleate avessero perso la seconda guerra mondiale.
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