The Doors, unione di musica e poesia nel genio creativo di Jim Morrison
Daily / Storia della musica / News - 28 October 2014 14:00
I Doors, sound blues, jazz e rock gocciolante dalle dita di Jim Morrison, in un carriera tanto breve quanto intensa
The Doors Light My Fire, si aprono le porte e si accendono le luci. Tutto brucia, in pochi attimi. Sei anni, di fiamme e cuori che sbattono, nel vento della fine degli anni Sessanta. E’ a Venice Beach, sulle sponde della California, dove nasce il gruppo dall’incontro tra Jim Morrison e Ray Manzarek. Già nei primi testi è chiara l’ispirazione e la vena poetica e intellettuale, fra tesi di Nietzsche e versi di Rimbaud, tra musica jazz e blues. Nell’estate del 1966 entrano in studio per il loro primo disco, prodotto da Paul A.Rothchild: The Doors è il primo album del gruppo, 42esimo nella classifica all-time stilata dalla rivista Rolling Stones. Le vendite confermano subito la qualità e il successo, con la hit Light My Fire. I primi concerti dal vivo, e i primi scandali di Morrison, portano alla creazione di Strange Days.
\r\nThe Doors Strange Days, e nottate strane. L’album del 1967 bissa il successo iniziale, con canzoni come People are Strange, Love me Two Times e Moonlight Drive. L’anno seguente, insieme al nuovo disco Waiting For The Sun, arriva il loro primo tour europeo, in giro tra Inghilterra, Germania, Olanda, Danimarca, e Svezia. Il momento è tra più positivi del gruppo, e culmina il 24 gennaio del ‘69 al Madison Square Garden di New York, in un’esibizione dal vivo completamente sold out. Qualche mese dopo, tuttavia, iniziano i problemi di Jim Morrison, tra stravaganze personali e dipendenze alcoliche.
\r\nThe Doors The End, o quasi. La discesa di Morrison nell’inferno inizia qui, dalla denuncia ad un suo concerto a Miami, all’uscita su cauzione, e dal forfait al concerto di Woodstock. La band ne esce segnata e il quarto album The Soft Parade non ottiene il successo sperato. E così si torna al sound grezzo degli esordi, nell’album Morrison Hotel, in un periodo che vede i Doors esibirsi con grande sèguito a Los Angeles, Toronto e al festival dell’Isola di Wight. Dopo le ultime apparizioni di Jim, a Dallas e New Orleans, arriva l’ultimo album L.A. Woman, con l’invisibile commiato sulle note di Riders On The Storm. E’ il 1971, il 3 luglio a Parigi, e Jim Morrison viene ritrovato privo di vita nella vasca da bagno della sua casa, nel mistero di un arresto cardiaco alla giovanissima età di 27 anni.
\r\nThe Doors discografia, racchiusa in pochi anni, dal 1967 al 1971, con la voce del fondatore e colonna portante del gruppo, Jim Morrison. Si parte con The Doors, primo album dei sei, pubblicato dalla Elektra Records. Nello stesso anno esce Strange Days, probabilmente il miglior lavoro del gruppo americano, contenente il brano Love Me Two Times e Moonlight Drive. Nell’anno della morte di Morrison esce il loro sesto lavoro, L.A. Women, che nel lato B regala l’ultimo pezzo indimenticabile della band, Riders On The Storm.
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