Tendenze - Fai, il Fondo Ambiente Italiano promuove Vota il tuo luogo del cuore 7 anche per posta
Daily / News - 14 May 2014 20:27
Da ieri si è aperta la settima edizione di un'iniziativa speciale, volta a salvare i luoghi dimenticati d'Italia. Tutti i cittadini sono chiamati a votare un posto che, se raggiungerà le
Fai. La sigla Fai, acronimo di Fondo Ambiente Italiano, è garanzia d'estrema qualità e serietà quando si parla d'arte, natura e paesaggio nella nostra penisola. Si tratta di una fondazione nazionale senza fini di lucro che, da circa quarant'anni, salvaguarda, restaura ed apre al pubblico rilevanti patrimoni culturali ed ambientali. In questi giorni si fa promotrice di un'iniziativa speciale.
Fondo Ambiente Italiano. Infatti ieri, martedì 13 maggio 2014, è cominciata l'edizione numero sette di “Vota il tuo luogo del cuore”, evento studiato per salvare i luoghi dimenticati del nostro bellissimo Paese. Ciascuno di noi ha un posto particolare che fa parte della propria esistenza. Che si tratti di una chiesa o di un bosco, di un edificio storico o di un panorama, tutti i cittadini sono chiamati a proporre la loro nomination!
Vota il tuo luogo del cuore. Per partecipare a “Vota il tuo luogo del cuore” è sufficiente collegarsi al sito web www.iluoghidelcuore.it oppure, andando sul sito ufficiale Fai, si apre un pop-up che rimanda al medesimo luogo telematico. La propria preferenza va espressa entro domenica trenta novembre.
Posta. Chi non ama Internet, può votare tramite posta compilando un'apposita cartolina rinvenibile nelle sedi regionali del Fai e presso le filiali della banca Intesa Sanpaolo. Ogni bene che otterrà un numero minimo di mille segnalazioni sarà autorizzato a presentare una domanda d'intervento al Fondo Ambiente Italiano!
Tendenze. Le tendenze del momento dunque rimandano ad una forte valorizzazione del patrimonio ambientale, che va salvaguardato con cura ed entusiasmo. Il Fai è una realtà che auspichiamo destinata a crescere, perché aver cura d'arte e natura significa aver cura di noi stessi e della nostra preziosa storia.
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