Tales From The Borderlands: A Telltale Game Series, recensione videogame per PS4 e Xbox One
Games / News - 26 April 2016 14:00
Tales From The Borderlands: A Telltale Game Series racchiude al suo interno i cinque episodi dell'avventura grafica di Tales From The Borderlands, ispirata al mondo dello sparatutto online di Gearbox
Tales From The Borderlands: A Telltale Game Series è il videogioco d’avventura ideato dalla software house Telltale Games, basato sull’universo dello sparatutto online di Gearbox. Come da tradizione, gli sviluppatori statunitensi battono la strada delle avventure grafiche, dove ormai rappresentano un esempio di narrativa ed interazione. Dopo i successi videoludici di The Walking Dead e il più fiabesco Wolf Among Us, il team californiano ha deciso di trasformare celebri brand ludici in esperienze punta e clicca, dove interagire con l’ambiente di gioco e con i personaggi non giocanti. L’universo dello sparatutto online di Gearbox e 2K viene così traslato nella struttura tipica delle avventure grafiche Telltale, un nuovo modo di vivere il mondo di Borderlands.
La trama di Tales From The Borderlands mette al centro dell’esperienza due personaggi di gioco, Rhys e Fiona, in un intreccio narrativo fatto di intrighi, tesori e tradimenti, con la presenza di alcuni personaggi già apprezzati, e visti, nella serie principale da sparatutto in prima persona. L’inizio del titolo ci presenta Rhys, l’uomo al centro dell’attenzione, contraddistinto da uno spirito d’avventura e pronto a rischiare in ogni situazione. All’altro estremo vi è Vaughn, più basso fisicamente e meno avventato del suo compagno, la parte logica e ragionata del duo. La seconda protagonista del gioco è Fiona, che ci darà il suo punto di vista narrativo sul suo rapimento e quello di Rhys, entrambi tenuti ostaggio da un particolare samurai robotica.
Il gameplay di Tales From The Borderlands non si discosta molto dalle avventure grafiche Telltale, fatte di lunghi dialoghi e momenti narrativi, che si alternano a fasi di esplorazione e piccoli puzzle ambientali, tra la ricerca e il ritrovamento di alcuni oggetti, utili a proseguire nell’avventura. Il ritmo ludico rimane abbastanza lento, con la costante presenza e scelta di linee di dialogo, che tendono a rendere spesso sin troppo verboso e ragionato l’intero incidere del racconto. Le scene d’azione si rivelano così un piacevole diversivo, nonostante la generale semplicità, con la presenza di quick time event (pressione dei tasti al momento giusto) a scandire le varie fasi di gioco. L’arco narrativo riesce, comunque, a creare una buona tensione emotiva e una discreta curiosità, grazie a diversi cliffhanger ben riusciti e a importanti colpi di scena
La grafica di Tales From The Borderlands si presenta come la maggiormente cartonesca dell’intera libreria di avventure grafiche Telltale, con ambientazioni e personaggi da fumetto. Lo stile visivo adottato si avvicina alle linee estetiche dello sparatutto di Gearbox, messo in scena attraverso un ottimo impiego del cell-shading. L’atmosfera ricreata e l’espressività dei personaggi regala un quadro visivo tutto sommato gradevole, seppur contraddistinto da strutture e qualità tecnica non al passo con la potenza di PS4 e Xbox One.
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