Stronger, Jake Gyllenhaal racconta la tragedia della maratona di Boston
Cinema / Drama / News - 05 April 2017 15:00
Il film è tratto dall'omonimo bestseller del New York Times, in cui il vero Jeff Bauman racconta l'attentato e le pesanti ripercussioni che quella giornata ha avuto sulla sua vita
“Stronger” è il nuovo film della Lionsgate che racconterà l’attentato terroristico avvenuto durante la Maratona di Boston del 2013 attraverso la prospettiva di Jeff Bauman, un cittadino che nell’attacco ha perso entrambe le gambe. Bauman era andato ad assistere alla Maratona nella speranza di avvistare tra i partecipanti la sua fidanzata, Erin Hurley. Nonostante le gravissime ferite riportate, Bauman è riuscito a riprendersi abbastanza da aiutare le forze dell’ordine ad identificare gli attentatori. “Stronger” racconterà tutto questo, e illustrerà il lungo cammino percorso da Bauman per rimettere in sesto la sua vita.
Jake Gyllenhaal (“Animali Notturni”, “Prisoners”, “Lo sciacallo – Nightcrawler”) interpreterà Bauman, mentre Tatiana Maslany (la straordinaria protagonista della serie tv “Orphan Black”) sarà Erin Hurley. Ad affiancarli ci saranno anche Miranda Richardson e Clancy Brown (visto di recente in “Ave, Cesare!” dei fratelli Coen) nei panni del padre di Bauman. Dietro la produzione di “Stronger” ci sono la Lionsgate’s Summit Entertainment, la Mandeville Films, la BOLD Films, e la Nine Stories (la neonata società di Jake Gyllenhaal, qui alla sua prima produzione).
“Stronger” è diretto da David Gordon Green (“Manglehorn”, “Strafumati”) e scritto da John Pollono; il film è ispirato all’omonimo bestseller del New York Times scritto da Jeff Bauman e Brett Witter. La Lionsgate ha inoltre da poco stretto un accordo con la Roadside Attractions (la casa di distribuzione di “Manchester by the Sea”) per far uscire “Stronger” nelle sale il 22 settembre di quest’anno. La scelta della data non è affatto casuale, in quanto piazza il film proprio all’inizio della stagione in cui si cominciano a vagliare le nomination agli Oscar; forse stavolta Gyllenhaal riuscirà a guadagnarsi la sua prima nomination come miglior attore protagonista.
Nel libro “Stronger”, Jeff Bauman racconta tutto il caos e il terrore di quelle drammatiche giornate. Quando si è svegliato il 16 aprile del 2013 nel Boston Medical Center, Jeff ha dovuto fare i conti con la perdita di entrambe le gambe. Nonostante lo shock e il trauma delle operazioni, Bauman ha subito cercato di aiutare le autorità a rintracciare l’attentatore, con il quale si era scontrato tra la folla poco prima dell’esplosione degli ordigni. “Stronger” però non è solo mera cronaca di un evento tragico e sanguinoso: è anche e soprattutto il resoconto doloroso della riabilitazione che Jeff ha dovuto affrontare; riabilitazione tanto fisica quanto psicologica, visto che Jeff ammette di aver avuto difficoltà nel conciliare l’ammirazione globale nei suoi confronti con i propri sensi di colpa, di inadeguatezza e di frustrazione. E in tutto questo, Jeff non si dimentica di raccontarci le storie degli altri sopravvissuti, rafforzando così il messaggio di fondo del suo libro: il terrorismo nulla ottiene con i suoi attacchi codardi, e anzi ha l’effetto di rafforzare una comunità e i suoi abitanti.
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