Smartphone e tablet, la SIAE inflessibile preme per il nuovo balzello, Franceschini appoggia i 5 Euro
Daily / News - 10 April 2014 17:02
Una nuova tassa grava sui consumatori di Smartphone e tablet: in breve potremo pagare fino a cinque Euro in più grazie allo scatto dell'aliquota, fortemente voluto dalla SIAE per bilanciare la
Smartphone e tablet allo sbaraglio: i nostri cari piccoli telefonini e i nuovi tablet potrebbero costarci sempre di più nel prossimo futuro, visto che è allo studio un'apposita tassa su questi oggetti ormai di uso quotidiano.
Nuova tassa. Di certo una eventuale tassa sugli smartphone e tablet sarebbe tutt'altro che accolta bene dalla maggioranza della popolazione, oltre a gettare una nube di impopolarità sul governo attuale e sui suoi tentativi di abbassare la pressione fiscale.
SIAE. Il merito di questo nuovo, eventuale balzello su smartphone e tablet è della SIAE e della tassa sull'equo compenso, risalente al 2009 ma in attesa di aggiornamento della famigerata aliquota e del compenso dovuto agli autori per neutralizzare i mancati incassi derivanti dalla pirateria.
Cinque Euro. L'aumento sarebbe contenuto, comunque inferiore ai cinque Euro, ma psicologicamente la misura potrebbe avere pesanti ripercussioni sul mercato e sulla voglia di comprare smartphone e tablet. La questione sta quindi diventando politica in quanto diversi deputati del PD hanno criticato la tassa.
Ministro Franceschini. Ora il Governo Renzi dovrà prendere una posizione perché non può tenere il piede sulla staffa dei consumatori e su quella delle lobbies: il Ministro Franceschini è già stato chiaro avendo detto che, a costo di farsi odiare dai consumatori, "il diritto d'autore è quello che consente la libertà all'artista".
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