Shut In, 'nel film l'ansia prende il potere sulla ragione': intervista all'attrice Clémentine Poidatz

Cinema / News - 12 December 2016 07:30

Mauxa ha intervistato Clémentine Poidatz, attrice del film "Shut In" con Naomi Watts.

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Serie tv Servant - video

Shut In è il film thriller di Farren Blackburn, attualmente nelle sale distribuito da Notorious Pictures. Nel cast c’è Naomi Watts, Oliver Platt, Charlie Heaton e Clémentine Poidatz.

La trama racconta dice conseguenze di un incidente, in cui il marito della psicologa Mary Portman (Watts) muore e il figlio resta paralizzato. Mary si ritrova isolata in casa mentre cura il suo bambino: durante una tempesta è tagliata fuori dal mondo esterno, e comincia a credere che qualcuno sia dentro la sua casa cercando di far loro del male.

Mauxa ha intervistato l’attrice Clementine Poidatz.

D. In "Shut In" interpreti Lucy. Come hai affrontato il ruolo?

Clementine Poidatz. Lucy è un personaggio che non è molto lontano da me, e il regista Farren mi ha detto che mi ha scelto perché avevo un lato dolce e materno. Così io ho lavorato in questo senso.

D. Come è stato recitare con Naomi Watts?

C. P. Credo che la mia sfida più grande in questo film sia stata quello di non essere intimidita dal lavorare con una delle mie attrici preferite al mondo, appunto Naomi Watts. Abbiamo dovuto creare un'intimità, non potevo permettere a me stessa di essere impressionata da lei, ho sentito il mio cuore battere più velocemente quando ero accanto a lei il primo giorno di riprese. Ma dopo poche ore è stato facile perché Naomi è una donna adorabile, molto divertente e rassicurante. Ho visto il film qualche giorno fa, dopo la proiezione: non ho potuto fare a meno di sorridere pensando alle scene condivise con lei. Forse è un luogo comune quello che dico, ma recitare con Naomi Watts è più di un sogno che si avvera.

D. Il tema del film è anche l'irrazionalità della paura.

C. P. Credo che Farren Blackburn l’abbia trattato molto bene. Noi entriamo completamente nella testa di Mary, il personaggio interpretato da Naomi Watts. E questo è un tema che a me attira enormemente e penso che sia qualcosa che ognuno di noi ha sperimentato: quando la paura, l'ansia prende il potere sulla ragione.

D. Il set si è svolto nel Quebec, in condizioni impervie.

C. P. Sì, abbiamo girato tra il Quebec e Vancouver. Eravamo tra 20 e 30 gradi sotto lo zero, è stato molto galvanizzante lavorare in queste condizioni. Farren Blackburn è un regista super premuroso con i suoi attori, lui è molto attento e allo stesso tempo sa quello che vuole. È stato davvero entusiasmante lavorare con lui e tutta la squadra che era prevalentemente canadese.

D. Nel film c’è anche Charlie Heaton, visto di recente nella serie “Stranger Things”.

C. P. Charlie Heaton interpreta il figlio di Naomi Watts, è stata la sua prima partecipazione in un film. Dopo ha girato la serie su Netflix. Penso che diventerà un attore importante. Sono molto orgoglioso di lui.

D. Nella serie tv “Mars” interpreti uno dei personaggi principali, Amelie Durand.

C. P. Nella serie “Mars” su National Geographic ho un ruolo importante. Sono molto orgogliosa di questa serie.

D. È vero che ti piace lavorare a maglia?

C. P. Lo so che fa molto “nonna”, ma mi piace il fatto di creare abiti con le mie mani- Ho anche altri hobbies come la boxe e la pole dance acrobatica. Le due discipline sono molto diverse e molto complementari. Come hobbies guardo anche serie tv: di recente ho scoperto "The Night Of" con Riz Ahmed e John Turturro. E mi ha lasciato senza parole, è meravigliosa.

D. Qual è il tuo libro preferito?

C. P. È difficile per me citare un libro. Provengo dal teatro classico, così ho letto un sacco di piéces. Amo il lavoro del drammaturgo belga Maeterlinck, che parla molto della vita, l'amore, la morte. Sono appassionata di Shakespeare e Cechov. Penso che se dovessi ricordare un libro sarebbe “I fratelli Karamazov” di Dostoevskij, perché posso leggerlo diverse volte e ogni lettura è diversa. Trovo la scrittura di Dostoevskij ipnotica, super potente.

© Riproduzione riservata



Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon