Seconda Primavera, le stagioni incidono sulla psicologia nel nuovo film di Francesco Calogero con Desiree Noferini
Cinema / News - 04 February 2016 12:00
Seconda Primavera è il nuovo film di Francesco Calogero con Desiree Noferini: la psicologia dei personaggi e le azioni sono modificati dalle stagioni nella trama del film.
Seconda Primavera è il film di Francesco Calogero in uscita il 4 febbraio, con Claudio Botosso e Desiree Noferini.
La trama del film si snoda in due anni, trapassati da stagioni che conducono a varie scoperte. In inverno un architetto cinquantenne conosce l’anestesista Rosanna, moglie di un commesso in un negozio di scarpe, Riccardo. L’architetto fa conoscere all’uomo una studentessa, Hikma: in primavera lei è incinta, Riccardo è il suo nuovo compagno e coltiva la sua ambizione di scrittore.
In autunno nasce la figlia di Hikma, Rosanna assiste al parto mentre Andrea cerca di elaborare il lutto per la scomparsa della moglie avvenuta anni prima. Riccardo lavora in uno smaltimento di rifiuti ospedalieri e nel secondo inverno paventa una missione di lavoro in Africa per poter andar via con Rosanna.
Hikma è consola da Andrea, il quale raconta che la moglie incinta di otto mesi fu travolta da un’alluvione e morì. Nella seconda primavera la giovane sprona Andrea a curare il giardino, soprattutto simbolo di rinascita psicologica. In maniera involontaria lui sancisce la rottura definitiva tra Rosanna e Riccardo, il quale si trasferisce con Hikma nell'attico ristrutturato. Andrea si eclissa con maggiore consapevolezza delle proprie capacità.
Francesco Calogero continua così la sua analisi dei meccanismi psicologici umani, modificati dal passare del tempo. Già nel in “Cinque giorni di tempesta” (1997) raccontava di un giovane in procinto di effettuare il servizio militare rinunciando ad un lavoro in Australia, imbarcandosi poi per Sydney. Oppure in “Metronotte” (2000) dove un uomo si trova coinvolto in un omicidio.
“Andrea ha attraversato, come accade a Rosanna, la malinconia autunnale - dice il regista - nell’epoca in cui la sua esistenza è stata segnata dalla morte della moglie, per di più incinta di otto mesi”. Il passaggio dalle sensazioni provate a come esse vengono esternate è materializzato in un giardino, tanto che il luogo è “florido finché le cose vanno bene per i suoi occupanti”, mentre nel momento della crisi diviene incolto e ostile.
Nel cast ci sono Desirée Noferini (leggi l’intervista), che ha lavorato a “20 sigarette” di Aureliano Amadei, “Squadra antimafia - Palermo oggi 3”, “Anna e Yusef”. Andrea è interpretato da Claudio Botosso che per Pupi Avati ha lavorato in “Storia di ragazzi e ragazze”, nelle serie tv in “Il capo dei capi” di Enzo Monteleone e “Il delitto di via Poma” di Roberto Faenza. Angelo Campolo ha recitato in “Il volto di un’altra" di Pappi Corsicato.
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