Recensione La quarta variazione, il primo fumetto di AlbHey Longo per Bao Publishing

“La quarta variazione” è il primo fumetto di AlbHey Longo pubblicato dalla casa editrice Bao Publishing. Questo nuovo fumetto è uscito nei primi giorni di novembre e come tanti altri albi era stato presentato in anteprima a Lucca Comics and Games. È stato pubblicato dalla Bao nella collana “Le città viste dall’alto”. Il fumetto contiene 144 pagine a colori con un formato di 17x23.

La trama de “La quarta variazione” racconta la storia di Marco, un ragazzo che come tanti altri è in procinto di affrontare gli esami di maturità. Tutte le persone che incontra gli rivolgono sempre la stessa domanda “Cosa farai dopo?”, una domanda che tanti ragazzi si sentono fare e quasi tutti non sanno mai come rispondere. Marco vede i suoi amici che hanno tanti progetti e sogni, lui ha un solo sogno riuscire a vivere della sua arte, poter disegnare per lavoro.

Un sogno che troppo spesso viene sottovalutato perché si pensa che il disegno non sia un lavoro ma un semplice hobby. In questo libro affronta le sue paure soprattutto di fronte ai genitori che non vogliono comprendere le sue ambizioni. Ogni adolescente che si trova al confine con la vita da adulto e che si trova a fare scelte importanti per il proprio futuro, prova i sentimenti che vengono descritti in modo profondo in questo fumetto. I sogni, le aspettative, ma soprattutto la paura di essere accettati e di essere capiti dagli altri, la paura dei giudizi di chi ci circonda, tutto questo viene perfettamente afferrato e trasposto in un fumetto degno di nota.

Il protagonista, Marco, è un ragazzo come tanti altri che sa nel profondo del suo cuore quello che vuole fare nella vita, il sogno che vuole seguire, ma è troppo difficile da ammettere a voce alta e soltanto la paura di perdere tutto riesce a far ammettere la verità. La paura di deludere la famiglia e l’ostilità del padre verso il suo sogno lo feriscono molto, ma riesce con l’aiuto degli amici a trovare la forza per affrontare la paura più grande, accettare i propri sogni. I disegni de “La quarta variazione” sono semplici, ma con tanti dettagli nelle tavole a pagina intera, oltre al bianco e al nero viene utilizzato il giallo che dona luminosità alle scene.

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