Recensione Ce qu'il faut de terre à l'homme, graphic novel di Martin Veyron pubblicata da Dargaud

Comics / Super Heroes / News - 05 February 2017 11:00

Ce qu'il faut de terre à l'homme, è la nuova graphic novel pubblicata dalla casa editrice Dargaud, scritta e disegnata da Martin Veyron. Questa bellissima opera è stata tratta da

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Ce qu’il faut de terre à l’homme” è una graphic novel scritta e disegnata da Martin Veyron pubblicata in Francia il 22 gennaio grazie alla casa editrice éditions Dargaud. Questa particolare opera ha vinto il premio “Prix Spécial du Jury” al Festival d’Angouleme di quest’anno. Questo racconto, come viene esplicitato dal frontespizio, è tratto da un famoso racconto di Lev Tolstoj scritto nel 1885 “Di quanta terra ha bisogno un uomo?”.

La trama narra la vita di una semplice famiglia di campagna che per vivere mantiene una piccola fattoria, ma le terre che sfrutta sono di una nobile donna proprietaria terriera. Tutti i contadini del paese hanno sempre utilizzato le terre, fino a che il figlio della donna non decide di mettere un freno a tutto questo e di assumere un guardiano. Chiunque venga trovato nelle terre della nobildonna dovrà pagare una multa o verrà frustato. Il mal contento cresce nel piccolo paese così decidono che è arrivato il momento di comprare le terre. Pacome, il nostro protagonista, chiedendo un prestito al cognato, riesce ad acquistare il terreno necessario per mantenere la sua famiglia, ma l’avidità umana è sempre in agguato, e con il tempo comprerà sempre più terreno soprattutto dalle famiglie in difficoltà che una volta erano suoi amici. L’odio dei contadini cresce sempre di più verso quest’uomo ormai proiettato solo verso i suoi possedimenti.

La graphic novel racconta alcuni dei sentimenti umani più comune come l’invidia, l’ingordigia ma soprattutto l’avidità. Pacome è l’unico tra i contadini che non vuole uccidere il terribile guardiano e la sua bontà d’animo viene ripresentata più volte nella prima parte della storia. Ma quando riesce ad acquistare il proprio terreno il suo unico pensiero inizia ad essere solo quello di volerne sempre di più. L’avidità si impossessa di lui ogni volta che guarda i suoi averi, vorrebbe possedere sempre di più e non riesce ad essere mai contento per quello che ha. Mette a rischio tutto pur di avere di più, le sue amicizie, la sua famiglia, persino la sua stessa vita.

L’animo umano, come ci viene presentato in questa semplice novella, è facilmente influenzabile da chiunque ci possa dare anche la più piccola prospettiva di qualcosa di meglio. Ma perché l’uomo abbandona tutto quello che ha costruito e tutto quello che ha sempre voluto solo per avere ancora di più? L’ingordigia umana ci viene mostrata nell’ultimo capitolo della graphic novel: il protagonista Pacome, pur di avere tutto non si rende conto che sta perdendo tutto. La sua ultima avventura è anche l’epilogo che meglio spiega l’intera storia.

Il racconto è ben armonizzato all’interno dell’intera graphic novel. Ci troviamo di fronte ad un racconto di 144 pagine che non è difficile da affrontare, ma anzi riesce a tenerti sempre all’interno della storia. I disegni, realizzati dall’autore Martin Veyron, sono molto belli e riescono ad armonizzarsi perfettamente con il racconto. Le tavole che più attirano l’occhio dell’osservatore sono quelle che riportano i panorami, davvero delle opere d’arte.

© Riproduzione riservata



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