Quando non erano famosi: i mestieri delle star agli esordi

Cinema / News - 22 May 2017 18:00

Attori, scrittori e cantanti oggi famosi hanno dovuto attraversare una dura gavetta prima di farcela: dalle ciambelle di Madonna alle castagne di Bill Murray, riscopriamo che la strada per il successo

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Film Mortal Kombat - video

Oggi li vediamo sulle riviste patinate, ma i protagonisti delle cronache mondane hanno dovuto percorrere una strada tutta in salita per raggiungere il successo. Dietro i volti distesi e imperturbabili di uomini e donne mature, molto spesso si nascondono ragazzi e ragazze che prima di raggiungere la fama hanno svolto i mestieri più duri e strambi per mantenersi. Uno dei casi più noti è quello di Harrison Ford, l'Indiana Jones del grande schermo che fino ai primi anni settanta era anche e soprattutto un abile falegname. Il successo di "American Graffiti" e soprattutto quello di "Guerre Stellari" nel 1977 ha portato Ford al successo, distraendolo dalla sua precedente occupazione. Anche Sean Connery ha dovuto darsi da fare: prima di sfondare nei panni di 007 si è arrangiato come bagnino, il muratore, verniciatore di bare, guardia del corpo e modello senza veli.

Johnny Depp, in netto contrasto con i personaggi eterei da lui interpretati, ha iniziato a lavorare in un call center cercando di vendere penne, qualcosa di molto simile a Jennifer Aniston che è stata impiegata come centralinista. Hugh Jackman, il Wolverine dallo sguardo magnetico del cinema, prima di raggiungere il successo si travestiva da clown per le feste dei bambini. La storia della gioventù di Madonna è davvero travagliata: nata a Detroit da famiglia numerosa, la futura popstar si spostò giovanissima a New York in cerca di fama arrotondando come cameriera per Dunkin' Donuts e posando come modella per pittori e fotografi.

Il regista Quentin Tarantino di "Pulp Fiction" è noto per la sua immensa cultura cinematografica, ma quello che molti ignorano è che ha avuto modo di svilupparla negli anni in cui era il commesso di una videoteca di Los Angeles, il Manhattan Beach Video Archive; di qui la sua passione per i B-movie italiani e orientali. Lo scrittore Chuck Palahniuk, autore di "Fight Club", è stato lavapiatti, meccanico di motori diesel, proiezionista in un cinema e fattorino in bicicletta. Un curriculum che reggerebbe il confronto con i personaggi squinternati dei suoi romanzi.

L'attore Bill Murray è uno dei comici e dei doppiatori più famosi al mondo, abile in ruoli demenziali come quello dell'acchiappafantasmi oppure drammatici come in "Lost in Translation"; c'è stato un tempo, però, in cui sarebbe stato possibile vederlo intento a vendere castagne fuori da un negozio di alimentari di Chicago. E chissà se a Londra qualche attempata signora è in grado di ricordarsi un ragazzo emaciato e biondo che serviva da garzone in una macelleria per pagarsi le lezioni di sassofono? Quel giovane tredicenne sarebbe diventato di lì a pochi anni una delle più grandi rockstar della storia con il nome d'arte di David Bowie.

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