Poveri ma ricchi: la finzione di una vita migliore nel film di Fausto Brizzi

Cinema / News - 13 December 2016 07:30

"Poveri ma ricchi" è il film di Fausto Brizzi con Christian De Sica, Enrico Brignano e Lucia Ocone

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Film Il colibrì - video

Poveri ma ricchi è il film commedia di Fausto Brizzi distribuito da Warner Bros. Nel cast ci sono Christian De Sica, Enrico Brignano, Lucia Ocone, Lodovica Comello e Anna Mazzamauro.

La trama è quella della famiglia Tucci, greve e risiedente in un piccolo paese del Lazio. Accanto al padre, madre e figlia c’è un ragazzo che deve fingersi ignorante per assecndarli, assieme al cognato nullafacente e la nonna. I Tucci vincono cento milioni di euro, e per modificare le loro abitudini si trasferiscono a MIlano. La loro ansia di migliorare si scontra però con le abitudini dei “nuovi ricchi”, i quali hanno un tenore di vita tenue, sono ecologisti, si occupano di beneficenza, usano biciclette o macchine elettriche.

Il film segue il recente percorso di Fausto Brizzi, in cui persone comuni cercano di elevarsi sopra la quotidianità, e poi restano soggiogate. Basti pensare a “Forever Young” (2016), dove i personaggi sono alla ricerca della giovinezza perduta, tra amori con differenze d’età e timore d’invecchiare. Oppure “Pazze di me” (2013), in cui il luogo di provenienza è d’uopo nasconderlo: qui Andrea, circondato da sette donne mente a a Giulia finendosi orfano.

Fino a “Femmine contro maschi” (2010): l’unico modo per fuggire dalla routine è resettare il marito che ha perso la memoria, come fa l'androloga Anna (Luciana Littizzetto) con il benzinaio Piero (Emilio Solfrizzi); oppure Marcello (Claudio Bisio) e Paola (Nancy Brilli) fingendo che il loro rapporto funzioni, al capezzale della nonna morente.

Un percorso quindi che Brizzi ha sempre usato, con lo sceneggiatore Marco Martani fin dai primi film scritti come “Natale sul Nilo” (2002), “Merry Christmas” (2001) o “Body Guards” (2000). E che il pubblico recentemente pare non apprezzare molto, se “Forever Young” ha incassato 1.571.000 euro e “Pazze di me” 1.896.000. Occorre tornare a film come “Ex” (2009) o “Notte prima degli esami” (2006) per ritrovare un’empiti con i gusti degli spettaotir, che hanno sancito incassi superiore a 10 milioni.

Forse il pubblico non ha bisogno di immedesimarsi in personaggi che tentano una minima scalata e che poi precipitano di nuovo nella vita abituale. In “Poveri ma ricchi” la frase: “siete vegani?”, pronunciata da un cameriere e la risposta “no, de Torreseccha, sulla Prenestina” richiama proprio questa incapacità di adeguarsi, classica della commedia italiana fin daa tempi di Totò. “Buono questo sapore” afferma ancora un personaggio, “è un cus cus con formiche rosse del Madagascar” risponde la concierge, “li mortacci vostra” chiude lei.

Un percorso da cui Brizzi sembra allontanarsi dal prossimo film, “Ho sposato una vegana. Una storia vera, purtroppo”, in cui si amplifica un dettaglio che modifica la vita, che può accadere realmente. Qui infatti l'esistenza  del marito Fausto è alterata dalla moglie Claudia, vegana che lentamente incrina le abitudini carnivore del marito. L’uomo è quindi costretto - di fronte alle migliori analisi del sangue - ad ammettere la validità della dieta. Una situazione in cui ognuno si ritrova, senza dover vincere cento milioni di euro.

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