Portland International Film Festival, 'i migliori film internazionali' per la 39esima edizione
Cinema / Festival / News - 26 February 2016 11:30
Mauxa ha intervistato uno degli organizzatori del Portland International Film Festival, giunto alla 39esima edizione. Tra i film italiani c'è "Mia madre" di Nanni Moretti, per un fest
Il Portland International Film Festival è uno dei più famosi eventi degli Stati Uniti, giunto alla 39esima edizione e che terminerà il 27 febbraio. Ogni anni ospita più di 140 cortometraggi e lungometraggi, con una media di 35.000 spettatori.
Mauxa ha intervistato uno degli organizzatori del festival, Nick Bruno il quale ci ha detto che non necessariamente si sceglie un tema per selezionare i film. “Molti di noi vanno a vari altri festival in tutto il Nord America, facendo scouting per i film”.
Quest’anno sono giunte circa 900 domande di partecipazione: “In sostanza, cerchiamo i migliori film che sono a nostra disposizione. Se poi emergono dei temi nella programmazione generale, si tratta di un processo organico che accade solo in maniera parallela alla nostra intenzione di esporre pregiate pellicole provenienti da tutto il mondo”.
Uno dei film più voluti al festival è di origine francese. “Posso dire senza ombra di dubbio che si tratta di ‘Evolution’ di Lucile Hadžihalilović: è stato il miglior film che ho visto in tutto l’anno, ero al settimo cielo quando sono stato in grado di programmarlo al festival. Una seconda pellicola è ‘Demon’ di Marcin Wrona, seguito da ‘Above and Below’, ‘Men & Chicken', ‘Schneider vs. Bax’, e innumerevoli altri”.
Il Portland International Film Festival propone anche vari film italiani. Nel 2015 è stata l’occasione de “Il capitale umano” di Paolo Virzì e “La mafia uccide solo d’estate” di Pif. Quest’anno ad essere presente è Nanni Moretti: “Siamo sempre profondamente interessati a ciò che è prodotto dall'industria cinematografica italiana. Quest'anno il festival ha avuto quattro film provenienti dall'Italia, tra cui ‘Mia madre’, ‘L’attesa', ‘Louisiana - The other side’ e ‘Non essere cattivo’. Il Northwest Film Center - che è l'organizzazione che presiede il festival - proietta film tutto l'anno e spesso promuove il cinema italiano, per esempio la retrospettiva “Italian Style” che abbiamo prodotto l'anno scorso in collaborazione con il Portland Art Museum mostra lo Stile italiano al cinema”.
In particolare “Evolution” racconta di un giovane ragazzo che dopo alcune immersioni sotto le onde che circondano il suo villaggio costiero, sostiene di aver visto il corpo di un altro bambino intrappolato nella barriera corallina. Sembra che vi sia una stella a forma di fiore nell’ombelico del cadavere: la regista Hadzihalilovic è co-autore di "Enter the Void” con Gaspar Noé.
“Italian Style” è invece una serie di film proiettati che evidenziano il mutamento del cinema italiano dopo la seconda guerra mondiale, nelle interferenze con il design, la moda e in generale lo stile di vita. Si va da “La dolce vita” di Federico Fellini a “Vacanze romane” di William Wyler, da “L’avventura” di Michelangelo Antonioni a “Estate” di David Lean con Katharine Hepburn.
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