Ophelia, tratto dallo spin-off shakespeariano di Lisa Klein il nuovo film con Daisy Ridley

Cinema / Drama / News - 06 January 2017 15:00

È stata annunciata lo scorso maggio la volontà di realizzare la versione cinematografica di "Ophelia", il romanzo spin-off di Lisa Klein sul celebre personaggio femminile dell'

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Serie tv Shantaram - video

Il progetto. Lo scorso 4 maggio è comparsa su “Variety” la notizia che a Hollywood si sta pensando di adattare per il grande schermo “Ophelia”, il romanzo spin-off di Lisa Klein dedicato al famoso personaggio dell’Amleto di Shakespeare. Il film sarà realizzato da una squadra in buona parte femminile, in quanto scritto da Semi Chellas (già produttrice e sceneggiatrice di alcuni episodi di “Mad Men”), diretto da Claire McCarthy e interpretato da Daisy Ridley (“Star Wars: Il risveglio della forza”) nel ruolo della protagonista e da Naomi Watts (“Mulholland Drive”) nella parte di Gertrude. L’uscita dell’opera è prevista per il 2018.

Il personaggio. Come si può già intuire fin dal titolo, “Ophelia” sarà dedicato al personaggio femminile dell’Amleto di Shakespeare. Nella tragedia scritta dal Bardo, Ophelia è la figlia del consigliere di Danimarca Polonio e sorella del giovane cavaliere Laerte. La donna ha inoltre una storia d’amore con Amleto, del quale però rimarrà delusa durante il dramma, in quanto penserà che l’amore dell’uomo non sia sincero. Ophelia sarà inoltre vittima di un drammatico destino: divenuta folle dopo la morte del padre assassinato dallo stesso Amleto, la donna affogherà in un corso d’acqua.

Il romanzo. “Ophelia”, il nuovo film con Daisy Ridley, è tratto dall’omonimo libro scritto nel 2006 da Lisa Klein. Con quest’opera, l’autrice realizza uno spin-off sull’Amleto di Shakespeare tutto incentrato sulla sfortunata innamorata del protagonista, immaginando per lei un destino diverso e alternativo. Infatti, il romanzo si chiede cosa sarebbe successo alla donna se questa non fosse affogata e se avesse soltanto simulato la sua morte, proprio come suggeritole da Amleto. Il libro è stato recensito anche dal “The Guardian”, che non l’ha sconsigliato ai lettori, ma che ha mosso alcune critiche sulla prosa della scrittrice, giudicata troppo antiquata e ricca di citazioni letterarie.

Amleto al cinema. Anche se trattasi di uno spin-off tratto da un altro romanzo, “Ophelia” ha comunque dei diretti riferimenti all’Amleto di Shakespeare e, in tale prospettiva, non è sicuramente la prima produzione cinematografica sulla famosa tragedia del Bardo. Infatti, se la versione per il grande schermo più famosa e premiata risulta indubbiamente quella realizzata nel 1948 da Laurence Olivier, la più monumentale è quella di Kenneth Brannagh del 1996, mentre la più moderna e, forse, la più recente è “Hamlet 2000”, opera che ambienta le vicende shakespeariane in epoca contemporanea.

© Riproduzione riservata



Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon