Margaret Qualley, è una misteriosa madre nel film 'Strange But True'
Cinema / Thriller / News - 12 September 2017 08:00
"Strange But True" è il film con Margaret Qualley, protagonista anche di "Death Note: Il quaderno della morte". Il film è tratto da un romanzo.
Margaret Qualley sarà protagonista del film “Strange But True” tratto dall’omonimo romanzo di John Searles.
L’attrice è anche interprete del film “Death Note: Il quaderno della morte” nel ruolo di Mia Sutton, compagna del protagonista Light nonché alleata nella loro missione per liberare il mondo dei criminali, grazie al quaderno dotato di poteri soprannaturali che visualizza il volto delle vittime. Ha lavorato alla serie “The Leftovers” come Jill Garvey, e nel film “The Nice Guys” nel ruolo di Amelia Kuttner, la ragazza scomparsa sulle cui tracce sono i detective.
In “Strange But True” la trama affonda nel thriller esistenziale. Dopo una misteriosa caduta dal suo appartamento di Manhattan, Philip Chase (Nick Robinson) si trasferisce a casa con sua madre, Charlene. Lei vive in uno stato di astio, perché non ha mai accettato la morte del figlio più giovane, Ronnie (Connor Jessup) avvenuta cinque anni prima.
Philip prosegue le giornate con la madre, guardando troppa TV e vivendo in un momento di stasi. Ma una notte d’inverno si presenta alla porta una donna, Melissa (Margaret Qualley): lei afferma di essere la fidanzata della scuola superiore di Ronnie, affermando di essere incinta e che il padre è il defunto Ronnie.
Per Philip inizia così la ricerca della verità, che può sembrare stupefacente ma realistica. Si procede affrontando il passato di Melissa e il loro, alla ricerca di risposte.
Una storia che poi procede con la risoluzione del mistero conservato da Melissa, ma che conduce proprio a rivedere il proprio passato. Ed è questa imprevedibilità del libro ad avere tirato la critica, tanto che quando uscì nel 2004 fu eletto da Saloon.com come il migliore dell’anno.
La giovane Margaret Qualley - che ha lavorato anche al drammatico “Novitiate” interpretando una giovane monaca che combatte con le questioni di fede - opta quindi per un film misterioso ma con una stesura esistenziale, come la collega Lily James che sarà una scrittrice del dopoguerra nel film drammatico “Guernsey”, Natalie Dormer in “The Professor and the Madman”, oppure Alessandra Daddario nel misterioso "Abbiamo sempre vissuto nel castello”.
Un ruolo in bilico tra espiazione e capacita di far emergere sensi di colpa, che procede nel solco di film tratti da romanzi che abbiano una storia lineare e dagli ingranaggi narrativi perfetti. Il libro “Strange But True” fu proprio elogiato per come sapeva distogliere il lettore da scelte narrative che parevano prevedibili ma che poi si rivelavano inaspettate.
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