Lucio Dalla: parte del ricavato dall'asta delle sue case finanzierà un Museo
Daily / News - 24 September 2014 10:30
Lucio Dalla, mancano ancora sette giorni per presentare l'offerta di acquisto di alcune delle proprietà e dei beni del cantante messi all'asta. Parte del ricavato andrà a finanziare la C
Lucio Dalla, a partire dal primo settembre e fino al 30 sono stati messi all'asta alcune delle sue proprietà e dei suoi beni, le foto sono visibili su internet. Parte del ricavato andrà a finanziare un progetto dedicato al cantante che è già in cantiere: la Casa-Museo Lucio Dalla.
\r\nAsta casa Lucio Dalla. Le foto dei beni sono visibili sul sito immobiliare.it. La pagina dedicata all'asta ottiene ogni giorno 1000 visualizzazioni da parte di utenti che arrivano da ogni parte d'Italia: Milano, Roma, Bologna la maggior parte, ma anche dalla Svizzera, dalla Germania, dal Brasile e dall'Argentina.
\r\nRicavato della vendita. Come spiegato dagli eredi di Lucio Dalla i proventi della vendita dei beni messi all'asta andranno in parte devoluti alla fondazione che si occupa della realizzazione di un progetto dedicato al cantante: la Casa-Museo Lucio Dalla.
\r\nCasa-Museo Lucio Dalla. Il 4 marzo 2014 è stata istituita la Fondazione Dalla che si sta occupando del progetto. Il museo sarà al primo piano della casa in via D'Azeglio, ma la data di apertura sarà comunicata più avanti.
\r\nCase di Lucio Dalla in vendita. Sono stati messe all'asta due appartamenti, uno sito al secondo, l'altro al terzo e quarto piano in via D'Azeglio. Altra proprietà messa all'asta è la villa di Milo in provincia di Catania con tutto il terreno circostante.
\r\nBiografia Lucio Dalla. Il cantautore e musicista jazz ha avuto alle spalle 50 anni di carriera e di attività. Conosciuto anche all'estero, molte delle sue canzoni sono state tradotte, la sua musica spaziava dal jazz fino alla lirica.
\r\nMorte Lucio Dalla. Una scomparsa improvvisa, il cantante è morto il 1 marzo del 2012 a 68 anni a causa di un infarto in un hotel di Montreux ed è il compagno Marco Alemanno il primo a rendersene conto dopo pochi minuti dall'accaduto.
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