Libri Jovanotti, Sergio Caputo, Frank Zappa: biografie musicali in classifica

Comics / News - 23 December 2013 14:15

Jovanotti, Ligabue, Frank Zappa, la new entry Un sabato italiano di Sergio Caputo e Vasco: storie di musica e vita.

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Gratitude di Jovanotti (Einaudi) - La musica, la famiglia, i viaggi: venticinque anni di successi raccontati senza nostalgia. Un backup, che dura giusto il tempo di una rincorsa, per ripartire affacciandosi al domani: “In certi giorni mi sembra di aver fatto solo cose memorabili, in altri mi pare tutto frutto di un caso che io non ho mai governato neanche per un attimo. A un certo punto mi sono ritrovato al centro della scena, dove prima di me ci avevo visto i pezzi grossi della musica italiana, e questa cosa non era per niente scontata, ma si sa come vanno certe cose, non si può mai dire che piega prenderà la vita. Certo, ho incontrato tanta gente che per qualche motivo ha creduto in me e ha soffiato il vento a mio favore. Comunque io non mi sono fermato un attimo, e per quanto un sacco di cose mi siano come cadute in testa vorrei dire che la testa ho cercato di infilarla ovunque proprio per aumentare le possibilità che ci cadesse sopra qualcosa”.
Quando è iniziato tutto? Riccione, Cortona, Roma. Nella discoteca di Palinuro o con Radio Deejay a Milano. Perchè è negato per il calcio o perchè sente Sex Machine nella versione live: “È iniziato tutto mille volte, non mi ricordo piú quante, in mille posti”.

Luciano Ligabue, La vita non è in rima (per quello che ne so) a cura di Giuseppe Antonelli (Laterza) - Un libro intervista, a conversazione con il linguista e conduttore radiofonico Giuseppe Antonelli, lungo le parole di Ligabue: i racconti, le poesie, le sceneggiature dei film, il romanzo - “La neve se ne frega” che è diventato anche una traccia contenuta nell'ultimo album "Mondovisione". Da una forma all'altra di scrittura per raccontare una storia e, comunque, tornare sempre al primo amore, la canzone.
In appendice sono inclusi i testi di "Mondovisione", in anticipo e in anteprima rispetto la pubblicazione dell'album - il libro è, infatti, uscito qualche mese prima - commentati dallo stesso Ligabue: un'operazione inedita a cui l'artista si è prestato con curiosità sottolineando, tuttavia, la potenza della musica rispetto a tutte le altre forme artistiche: impossibile parlare di musica, quella “la fai e la senti”.

Vasco Live. 1976-infinito (Rizzoli) - Vasco: “la rivincita dell'uomo comune”. L'artista che riempie gli stadi: "se fosse per me, farei concerti sempre, sarei sempre in tour, perché in tour tutto mi è chiaro, ha tutto un senso". Un reportage monumentale, un pieno di emozioni e ricordi raccontato per immagini. Dal 1976 all'infinito: i concerti italiani e quelli europei, andata e ritorno, in attesa del Live Kom 014 con gli appuntamenti estivi all'Olimpico e a San Siro.
Le prove, il backstage, gli arrivi e le partenze, il rapporto esclusivo con i fans, l'entusiasmo di una vita: il tutto con la prefazione del mitico Blasco.

Un sabato italiano. Memories di Sergio Caputo (Mondadori) - Ricorre il trentennale di "Sabato italiano", album inserito tra i cento italiani più belli di sempre da Rolling Stone. Caputo ripercorre l'estate in cui prende vita il disco: rispetto alla pesantezza culturale degli anni 70, l'Italia è entrata in un'epoca decisamente più ottimista - ricorda - caratterizzata da una ventata di leggerezza che, musicalmente, ha prodotto cose straordinarie.
La prefazione è a cura di Carlo Massarini: “È uno swing continuo dentro e fuori locali e camere da letto, incontri con impresari, musicisti, animali notturni, ricco di reminiscenze letterarie, dalla beat generation a Henry Miller, e tante riflessioni, esistenziali e non. Una storia che andava raccontata, perché Un sabato italiano, nonostante i trent'anni compiuti, sembra un bambino. Perfetto e fuori del tempo, come solo i classici sanno essere."
In concomitanza con l'uscita del "Memories", esce anche il cd "Un sabato italiano 30", remake in chiave più jazzistica con due inediti, "C'est moi l'amour" e "I love the sky in September" - primo brano in inglese per l'artista.
Dal 18 dicembre, inoltre, Sergio Caputo andrà in tour: prima tappa al Parco della Musica di Roma.

Frank Zappa. L'autobiografia (Arcana) – Un classico fuori dal coro, secondo l'inconfondibile mood: "Okay, iniziamo... Il mio vero nome è Frank Vincent Zappa (non Francis, vi spiego poi perché). Sono nato il 21 dicembre 1940 a Baltimora, Maryland, e quando saltai fuori ero tutto nero, tanto che credevano che fossi morto. Adesso sto bene....". Cosa lo spinge a pubblicare un'opera che parli di sè? “In genere un'autobiografia è opera di qualcuno che considera la propria vita fonte di incredibile interesse. Io non lo penso della mia ma sono tali e tanti i volumi stupidi che trattano di me, che ho creduto opportuno ci fosse almeno un libro serio sul mio conto."
Fobie sociali, la crisi del comunismo e quella della democrazia a stelle e striscie, l'inferno del dietro quinte dello show business. Ma anche la dimensione privata. Il tutto raccontato con l'ironia dissacrante e consolatoria di un autentico genio musicale.

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