Legge Merlin: nata dalle \'Lettere delle case chiuse\' se ne chiede l\'abrogazione

La Legge Merlin che sancì la chiusura delle case chiuse sta facendo discutere in queste ore le forze politiche. Il Consiglio regionale lombardo dei gruppi Forza Italia, Lega Nord, Lista Maroni presidente e Fratelli d\'Italia hanno proposto un referendum per abrogare parzialmente la legge: l’ipotesi è di non rendere sanzionabili i proprietari e affittuari di immobili dove la prostituzione viene esercitata.  

Rimarrebbero invariate invece i reati di sfruttamento e induzione. Il motivo della richiesta di abrogazione è il guadano di cui potrebbe beneficiare lo Stato, fatturando un’attività che non presenta crisi.

Lina Merlin fu la firmataria della legge nel 1958. La Merlin era deputata del Partito socialista, e assieme alla giornalista Carla Voltolina, moglie del deputato Sandro Pertini, pubblicò nel 1955 un libro intitolato \"Lettere dalle case chiuse\". Qui attraverso le lettere delle donne che lavoravano nei bordelli emergeva il fenomeno nel suo aspetto peggiore. 

La Merlin proseguì l\'attività parlamentare con interventi legislativi a favore della condizione femminile. Sua è anche l\'abolizione della dicitura \"figlio di N.N.\" usato sugli atti anagrafici dei trovatelli, l\'equiparazione dei figli naturali ai figli legittimi in materia fiscale, l’abolizione della \"clausola di nubilato\" nei contratti di lavoro, che sanciva il licenziamento alle lavoratrici che si sposavano.

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