La ragazza dei miei sogni, 'il labirinto della mente': intervista all'attore Primo Reggiani
Cinema / Drama / News - 01 May 2017 07:30
Mauxa ha intervistato Primo Reggiani, protagonista del film "La ragazza dei miei sogni".
La ragazza dei miei sogni è il film di Saverio Di Biagio nelle sale. Nel cast ci sono Primo Reggiani, Miriam Giovanelli, Nicolas Vaporidis e Remo Girone: è tratto dal libro di Francesco Dimitri e distribuito da Draka.
La storia è quella di P. (Primo Reggiani), trentenne insoddisfatto: non ha più i genitori, lavora con poca soddisfazione in una redazione giornalistica. P. sogna tutte le notti una ragazza, finché conosce Sofia (Miriam Giovanelli), che somigliante alla ragazza dei sui pensieri. Quando P. crede di avere trovato la ragazza dei suoi sogni, l’amico occultista Alessandro (Nicolas Vaporidis) lo sconsiglia dal frequentare la giovane per motivi misteriosi.
Mauxa ha intervistato il protagonista del film, Primo Reggiani. L’attore ha lavorato a molti film, da “Melissa P.” (2005) a “La siciliana ribelle” (2009), da “Baciami ancora” (2010) a “L'imbroglio nel lenzuolo” (2010), “Ci vediamo a casa” (2012). In televisione a “La figlia del capitano” (2012) da un racconto di Aleksandr Puškin, “Una grande famiglia” (2015) e “R.I.S. Roma - Delitti imperfetti”.
D. Nel film “La ragazza dei miei sogni” interpreti P., un personaggio problematico. Quali sono le caratteristiche di P.?
Primo Reggiani. Il mio personaggio è un ragazzo molto tormentato. Non sa neanche lui cosa sta cercando, cosa trovare nel labirinto della sua mente. Lui sogna sempre una ragazza, finche questa ragazza si materializza e comincia una storia tra di loro. Alla fine ci sarà una svolta inattesa.
D. Il personaggio di P. si lascia anche condizionare dagli amici, nel momento in cui accetta i consigli di Alessandro.
P. R. Sì, Alessandro è un amico di cui aveva perso le tracce e che ora ritorna e lo consiglia. Tutti i personaggi sembrano usciti dalla testa di P., dalla sua mente. Sicuramente proprio perché loro sono simili a se stesso. Lui li segue tutti, mentre piombano nella sua vita.
D. C’è qualche affinità con te?
P. R. Forse per la prima volta interpreto un carattere che è molto lontano da me. Lui è estremamente insicuro, chiusa, non compiuto, inadeguato. È molto distante da me: in genere i personaggi hanno sempre qualcosa di tuo, questo invece è agli antipodi. Per questo ho scelto di interpretarlo con molta curiosità: ha preso più lui da me che il contrario.
D. Quali sono i tuoi prossimi progetti?
P. R. Ho lavorato al film “Lovers”, che in fase di montaggio. Ora sto girando la serie “È arrivata la felicità 2”. Al cinema devo dire che per una questione di tempi di lavoro si può andare più a fondo del personaggio.
D. Hai un libro preferito?
P. R. Ce ne sono stati molti. Ho apprezzo molto “Trilogia della città di K” (di Ágota Kristóf, ndr) che ho letto tempo fa.
D. Qual è il film che consiglieresti di vedere?
P. R. Uno che mi è piaciuto molto è “Birdman”, anche se ritengo che agli attori sia piaciuto di più.
D. C’è una città che vorresti visitare?
P. R. Sidney, perché l’Australia è il punto più lontano da qui. Per poi farmi venire la nostalgia e tornare.
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