La porta rossa, incontro con il cast della serie tv

Tv / News - 15 February 2017 18:30

La serie televisiva "La porta rossa" debutta su Rai 2 il 22 febbraio 2017. Mauxa ha incontrato il cast.

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Film Ma Rainey's Black Bottom - video

Abbiamo partecipato alla presentazione della serie televisiva "La porta rossa", in onda su Rai 2 dal 22 febbraio 2017. 


Ideata da Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi e diretta da Carmine Elia, la fiction propone un racconto multigenere che mescola le dinamiche del thriller a elementi propriamente mystery. Al centro della trama c'è la figura del commissario Leonardo Cagliostro (Lino Guanciale), assassinato nel corso di un'operazione. Prima di abbandonare la dimensione terrena, il protagonista è intento a svolgere un'ultima missione mosso dal sentimento d'amore verso sua moglie Anna (Gabriella Pession). Ritrovatosi in una condizione fantasmatica, il personaggio scopre che l'unico modo per comunicare con i vivi è attraverso una giovane ragazza, Vanessa (Valentina Romani), la quale scopre di possedere la capacità di comunicare con i morti.

Lino Guanciale: “Una sceneggiatura nel suo complesso di quelle che molto raramente ti capitano fra le mani. Era già tutto molto chiaro e stimolantissimo. Ho tentato di essere più presente possibile con questo handicap, i miei colleghi di lavoro mi ignoravano e facevano come se non esistessi in scena. È stato da un lato estremamente divertente dall’altro è stata una difficoltà tecnica e stimolante da superare tutti assieme. È una serie dove è importantissimo ciò che si scopre man mano da spettatore assieme ai protagonisti”.

Gabriella Pession: “Quando Carmine mi chiamò per parlarmi di questo progetto aveva un titolo che mi piaceva di meno. Si chiamava “La verità di Anna”, un titolo che io sono felice che sia stato cambiato perché “La porta rossa” credo che abbia una magia e sia più giusto. Il motivo per cui si chiamava così è perché si racconta una storia attraverso questa moglie che perde il marito e questa perdita viene raccontata in maniera molto intima, molto interiore, in maniera molto drammatica e molto scevra da toni melodrammatici o da una cifra narrativa che abbiamo visto molte volte in televisione. Quello che mi colpì di questo personaggio era che il protagonista, Leonardo Cagliostro, muore nella prima scena e questo personaggio si rende conto che non aveva mai capito chi fosse veramente il marito, aveva giudicato in maniera troppo dura, in maniera molto severa, era arrabbiata, era chiusa dietro le sue durezze e convinzioni e la morte azzera tutto. Questa serie è una discesa agli inferi di questo personaggio, perché apparirà agli occhi di questa donna una realtà scomoda, ambigua, a tratti molto pericolosa e scoprirà delle qualità della persona che aveva al suo fianco e delle realtà che aveva ignorato fino a prima.”

Valentina Romani: “Quando ho avuto la sceneggiatura in mano un po’ ero impaurita, mi trovavo veramente di fronte a qualcosa di molto grande e di grande valore. Da lì però con l’entusiasmo dei miei colleghi quando abbiamo fatto le letture tutti insieme ho capito che non potevo farmi vincere dalla paura ma vincere io sulla paura e quindi mi sono rimboccata le maniche e ho cercato di dare ancora più originalità al mio personaggio che è Vanessa, questa ragazza di diciassette anni che vive con sua zia Stefania (Alessia Barela) e che a un certo punto della sua vita scopre di avere questo potere di vedere i morti, uno in particolare. L’arrivo di Cagliostro nella sua vita la fa cambiare radicalmente, lei all'inizio fatica tanto ad accettare questa cosa.”

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