La luce nella masseria, incontro con Domenico Diele, Aurora Ruffino e il cast del film tv
Tv / News - 22 December 2023 15:00
La luce nella masseria è il film tv in uscita
La luce nella masseria è il film tv che andrà in onda su Rai 1. La trama è ambientata negli anni ’60, e s’incentra sull’arrivo della televisione in una famiglia del Sud Italia: la socialità e il ménage sono messe alla prova dall’avvento della modernità. Nel cast ci sono Domenico Diele, Aurora Ruffino, Giovanni Limite, Carlo De Ruggieri e Renato Carpentieri, con la regia di Riccardo Donna e Tiziana Aristarco.
Come è stato realizzare una regia in due?
Tiziana Aristarco. La situazione per noi era nuova, Riccardo Donna era meno preoccupato per me. Siamo riusciti a seguire ciò che volevamo trasmettere, senza arrancare: in due ci siamo dati dei tempi, per dividerci l’organizzazione.
Riccardo Donna. È stato un film emozionante, mettendo in
gioco anche il lato intellettuale. Poi eravamo a Matera e non a Roma, quasi in
un posto idilliaco: direi che è un film che non possiamo dimenticare. Sono
anche fiero di aver realizzato il film del settantesimo anniversario della Rai,
dal momento che io ho sempre lavorato in questa azienda.
Puoi parlarci del tuo personaggio?
Domenico Diele. Vincenzo è uno dei quattro fratelli della famiglia, hanno perso la madre: i suoi fratelli maschi sono sposati e hanno figli, come la sorella. Vincenzo non è ancora sposato, e scopre di dover affrontare una prova difficile, tanto che non sa come replicare. C’è una scena con il personaggio di Imma in cui lui fatica a capire chi sia: sono persone in cui è difficile discernere chi si è e cosa si fa. Lui scoprirà di essere affetto da una malattia nervosa, che colpisce in età giovane.
Il tuo ruolo è quello di Imma.
Eleonora Ruffino. Interpreto Imma, ed è una donna giovane che ha subito delle difficoltà. La sua determinazione è senza limiti, sogna l’indipendenza e la libertà: parte da un paesino e si trasferisce a Matera per studiare, perché nutre anche un desiderio di avventura. Parte guidando l’auto, e tutti la guardano increduli, e si chiedono chi sia questa donna che viaggia senza un uomo. È l’emblema della libertà.
Anche tu hai realizzato varie fiction in Rai.
Eleonora Ruffino. Sono molto grata alla Rai, perché lavoro da anni nella fiction, e posso vivere di questo lavoro. È stato belle trovare questo team, e sono tanti i progetti che stiamo realizzando insieme.
Il tuo ruolo unisce elementi di conservazione a momenti di senso del progresso.
Renato Carpentieri. Io ho avuto un nonno contadino, e rientrare in quell’ambiente mi ha emozionato. Il mio personaggio è il patriarca della famiglia, Eustachio: deve anche affrontare una disgrazia, e il racconto mostra anche come quel tipo di famiglia si riunisca per sostenere quel tipo di difficoltà. Eustachio per me era molto scettico, come lo era mio nonno: questo scetticismo – che è anche paura del progresso - era distrutto dall’entusiasmo di chi gli sta intorno, portandolo a scoperte inattese.
Il tuo personaggio presenta anche tratti malinconici.
Domenico Diele. Un aspetto del mio personaggio è che rappresenta un collante all’interno della famiglia: è il tutore di Giovanni – che rappresenta il futuro – e tenta di non far sparpagliare i legami. Ha una passione per la fotografia, che può essere definita un’arte moderna, per il tipo di cultura da cui proviene: lui è l’emblema della modernità che avanza con cautela.
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