L'uomo ombra con Mirna Loy, il film classico noir dal libro di Dashiell Hammett
Cinema / Classico / News - 24 January 2014 08:00
Dashiell Hammett è stato uno dei più prolifici scrittori americani di noir, dai suoi libri sono stati tratti molti film, tra cui "L'uomo ombra"
L'uomo ombra ("The Thin Man") è il film uscito nelle sale italiane il 24 gennaio del 1935. Diretto da W.S. Van Dyke, vede un cast composto da William Powell, Myrna Loy e Maureen O'Sullivan-
La trama. La vicenda s'incentra su Dorothy Wynant che annuncia a suo padre, di professione inventore che ha intenzione di sposarsi. Il padre parte per un misterioso viaggio d'affari, promettendo di tornare in tempo per il matrimonio: ma il giorno si avvicina e lui non è ancora giunto, cosicché Dorothy e la madre Mimì cominciano a preoccuparsi. Mimi si rivolge a Julia Wolf, l'amante di Wynant ma trova solo il suo cadavere, mentre stringe la catena dell'orologio del marito. Intanto una coppia di detective, Nick Charles e la ricca moglie Nora arrivano a New York per le vacanze di Natale e si trova immischiata nel caso, nonostante le proteste di Nick che ribadisce di non essere più un detective. Nora però insiste, cosicché una sera scoprono dei resti scheletrici di un corpo nel laboratorio di Wynant. La polizia sospetta che Wynant ha commesso un altro omicidio, ma Nick si rende conto che il corpo deve essere proprio quello di Wynant a causa di una traccia di schegge penetrate nella gamba.
Nick e Nora per scoprire l’omicida organizzano una cena, alla quale invitano tutti gli indagati come ospiti. Si scopre così che Mimì è stata aiutata dall'avvocato del marito, in cambio di denaro. È stata lei a commettere l’assassinio del marito con lo scopo di ereditare i soldi di Wynant. Alla fine Nick, Nora, Dorothy e il suo nuovo marito Tommy sono su un treno, in viaggio verso la California.
Il libro di Dashiell Hammett. Il film è tratto dal romanzo di Dashiell Hammett “The Thin Man” del 1933, pubblicato sula rivista Redbook. E lo stesso scrittore scrisse capolavori come “Piombo e sangue”, “Il bacio della violenza”, “Il falcone maltese”, “La chiave di vetro”. Il tema è quello del noir, che affiora nelle prima trame della cinematografia. Un omicidio che non si comprendere come possa essere avvenuto fa affiorare cinismi e interessi economici. E nel film questo aspetto d’indagine si mescola con dialoghi brillanti, alcuni della stessa Nora: “Oh, Nicky, ti amo perché conosci molte persone interessanti”. Lo stesso Nick dice: “Ora miei amici, se posso proporre un piccolo brindisi, cerchiamo di mangiare, bere e stare allegro, perché domani moriremo”. E il ricorso al gesto di bere è uno degli aspetti più irriverenti e ricorrenti del film, che ne fece quasi l'emblema di un inno all'alcolismo. Si parla spesso di martini dry, vino, scotch. Sia il detective che la moglie non mostrano rimorsi per il loro piacere nel bere, come se fosse parte della loro personalità: siamo nell’epoca del proibizionismo, e al cinema si manifestano i primi dissapori verso le regole.
Il successo. Il film fu un successo sia di critica che al botteghino, pur se il regista non ebbe benefici dai consensi. È stato uno dei primi dieci incassi del 1934 e uno dei più grandi successi della carriera di William Powell e Myrna Loy, guadagnando quattro nomination agli Oscar, tra cui miglior film, miglior sceneggiatura, miglior regista e miglior attore. Fu nominato uno dei dieci migliori film dell'anno dal New York Times, il quale scrisse: “è un altro di quei gialli in cui il criminologo astuto ha molte opportunità a ridacchiare sul lavoro della polizia e, come solito, è praticamente impossibile per lo spettatore scegliere l'assassino (...) Myrna Loy come Nora, moglie di Charles, aiuta notevolmente a rendere questo film un piacevole intrattenimento”.
Il film thriller e noir. La pellicola per questa mescolanza fu così il prototipo di un film sofisticato, che mescolava il mistero con la commedia e romanticismo, creando un nuovo tipo di genere poliziesco che doveva rimanere popolare per molti anni. Seguirono infatti “Dopo l'uomo ombra” (1936), ”Un altro uomo ombra” (1939),”Shadow of the Thin Man” (1941), ”L'uomo ombra torna a casa” (1943), e ”Song of the Thin Man” (1947). E lo stesso film “Il mistero del falco” (“The Maltese Falcon”, 1941) di John Huston è stato dall’omonimo romanzo di Hammet, intrecciando uno stile sarcastico e da spy-story. Così come per “La fiamma del peccato”, di Billy Wilder del 1944, tratto da “La morte paga doppi” di James Cain.
Un genere desueto oggi, con trame immerse in delitti familiari che si muovono per scopi economici, riscatto di assicurazioni e omicidi celati. Crimini tuttora esistenti e riportati in auge da “L.A. Confidential” (1997) di Curtis Hanson, anch’esso dal romanzo di James Ellroy. Recente è la notizia che del romanzo “L’uomo ombra” Johnny Depp avrebbe intenzione di realizzare un film diretto da Rob Marshall. L'ultimo film tratto da Hammet è “No good deed - Inganni svelati” del 2002, di Bob Rafelson con Samuel L. Jackson e Milla Jovovich, dal racconto “The House on Turk Street”.
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