Justin Bieber: indesiderato ospite, oltre 50mila firme 'Lo vogliamo fuori dagli USA'

Justin Bieber, eccentrica e turbolenta popstar canadese non ancora ventenne, ha già avuto modo di far parlare molto di sé: prima come fenomeno mediatico su YouTube con le sue doti da baby prodigio, poi come catalizzatore di folle oceaniche negli stadi, infine come bad boy che riempe le pagine di cronaca di mezzo mondo.

Bad boy. Gli ultimi dodici mesi del cantante sono state un coacervo di bravate di ogni genere, dal lancio di uova durante una festa nella sua casa di Casalabas, vicino Los Angeles, alla corsa clandestina in Lamborghini nella scura notte senza luna di Miami, ai sistematici fermi in aeroporto per possesso di stupefacenti da parte di qualcuno del suo entourage.

Petizione. Fino all'ultima, controversa notizia: una petizione da parte di cittadini statunitensi per chiedere l'espulsione del giovane biondino per le troppe gazzarre create. Un'iniziativa che ha ottenuto successo, se si pensa che in poco tempo sono state oltre 50mila le firme giunte sul tavolino della Casa Bianca.

Green Card. Il cantante canadese potrebbe così essere espulso dagli Stati Uniti tramite la revoca della Green Card, indispensabile per rimanere sul territorio degli States: "vorremmo che ad un elemento pericoloso, distruttivo e dipendente dalle droghe come Justin Bieber sia revocata la green card", sostengono i fautori dell'iniziativa sul sito della Casa Bianca.

Casa Bianca. Affinché la Casa Bianca debba rispondere ufficialmente, sono necessarie 100mila firme entro il 22 febbraio. Mentre scriviamo però si è già raggiunta quota 54mila in qualche giorno, e pertanto è altamente probabile che l'obiettivo venga raggiunto con estrema facilità. Per Obama dopo la Corea del Nord si profila un'altra patata bollente.

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