Il traditore tipo: 'un film tra spavento e diffidenza', intervista all'attore Alec Utgoff
Cinema / News - 03 May 2016 11:30
"Il traditore tipo" è il film con Ewan McGregor ambientato nel mondo dello spionaggio russo. Mauxa ha intervistato l'attore Alec Utgoff.
Il traditore tipo (“Our Kind of Traitor”) è il film di Susanna White in uscita il 5 maggio per Videa Film. Nel cast ci sono Ewan McGregor, Stellan Skarsgård, Damian Lewis, Naomie Harris e Alec Utgoff.
La storia racconta di Perry (McGregor) e Gail (Naomie Harris) in vacanza a Marrakech per tentare di salvare il matrimonio, dopo un tradimento di lui. Perry è invitato ad una festa di alcuni oligarchi russi in vacanza, assiste all’aggressione di una donna e la difende, scoprendo poi di essere entrato nell’ambiente della mafia russa, tra riciclaggio di denaro e omicidi. Gli viene offerto di consegnare una chiavetta all’agenzia di spionaggio MI6, non appena atterrato a Heathrow. Si trova così immerso nel mondo dello spionaggio.
Mauxa ha intervistato Alec Utgoff, che interpreta il ruolo della guardia del corpo di Dima, ovvero il russo che conduce Perry nel vortice dello spionaggio. Il tema del film è anche quello dell’incapacità di sfuggire ai coinvolgimenti: “Attraverso la storia russa questo tema è sempre evidente - dice Alec - le persone si trovano costantemente sotto osservazione anche nei luoghi più vicini. Dima domina completamente Perry con il suo fascino e il senso di pericolo, lo attrae attraverso la curiosità intellettuale. È interessante notare che l'aspetto zarista della gerarchia all'interno della mafia russa nel suo complesso è stato sempre presente, ed è qualcosa di contestato. Ora, naturalmente, non è diverso. Le persone diventano spaventate, diffidenti. Si tratta di un nuovo mondo per Perry”.
La regista Susanna White ha lasciato notevole libertà di interpretazione: “Ha permesso di attraversare le scene e regolare i dettagli per adattarsi all’evoluzione complessiva della storia”.
Alec ci racconta anche come sia stato interagire con attori come Ewan McGregor, Damian Lewis, Stellan Skarsgård: “Hanno molta esperienza. All’interno della storia ho dovuto trovare un posto funzionale per il mio personaggio, e non è stato sempre facile. Ma gli attori erano sempre aperti alle idee quindi si è poi trovato un terreno comune. È stato un rapporto fecondo”.
D. Alec, hai lavorato anche in "Jack Ryan” di Kenneth Branagh, nel ruolo di Aleksandr Borovsky. Come è stata quell’esperienze?
R. “Ho trovato l'intera esperienza di ‘Jack Ryan’ incredibilmente stimolante. Questo è stato possibile grazie al legame molto forte con il regista. Branagh mi ha aiutato ottenere le migliori prestazioni nelle varie scene. Lui è anche un grande attore, cosicché ha molta comprensione per il lavoro”.
Alec ha recitato anche nel film “Mortdecai” (2015) nel ruolo di Dmitri, “San Andreas” in quello di Alexi. Ma la formazione è teatrale: “Ho studiato al Drama Center di Londra, dove ci hanno insegnato ad appropriaci della tecnica quando si tratta di costruire un personaggio. C'è sempre un limite nel prepararsi autonomamente, perché poi si deve interagire in una stanza con gli altri attori”.
Il prossimo progetto di Alec è televisivo: “Ho appena terminato di recitare in ‘New Blood', una nuova serie TV che uscirà alla fine dell’anno”.
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