Il mistero degli Aztechi e dei sacrifici umani in 10 film

Cinema / Thriller / News - 06 July 2017 08:00

700 crani sono stati rinvenuti a Tenochtitlan: il mondo Azteco raccontato in dieci film.

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Film The American Society of Magical Negroes - video

400 conquistadores spagnoli entrarono nella capitale azteca di Tenochtitlan nel sedicesimo secolo: i nativi avevano ricchezze auree, e accolsero gli spagnoli come amici. A Tenochtitlan si praticava anche il cannibalismo ma solo come rito religioso, togliendo il cuore palpitante dal sacrificato sull’altare votato al dio serpente-piumato Topiltzin Quezalcōātl.

Scoprirono infatti templi intrisi di sangue, cuori, bracieri in ceramica: le vittime erano spesso mangiate in uno stufato con peperoncini e pomodori.

Videro anche un ammasso di teschi umani che sovrastava un angolo del tempio per Huitzilopochtli, il dio azteco del sole, della guerra e del sacrificio umano. “Abbiamo trovato 136.000 teste”, scrisse il soldato Andres de Tapia al capitano Hernán Cortés.

In queste ore attraverso degli scavi a Città del Messico sono stati trovati 700 crani, anche piccoli di donne e bambini. L’antropologo biologico Rodrigo Bolanos che sovrintende gli scavi ha ribadito che ci si aspettava di trovare solo resti di guerrieri, ma questa scoperta getta nuovi dubbi sulla pratica dei sacrifici umani, ipotizzando che non servisse solo come rituale di guerra. Ciò è avvenuto in un edificio cilindrico vicino al Templo Mayor, uno dei principali templi di Tenochtitlan.

“The Outside Woman” (1921) è uno dei film più datati che racconta un mistero con cui il cinema ha perfezionato il genere mistery. Qui la neo-sposa Dorothy Ralston scambia un idolo azteco di suo marito con uno scialle di seta. Ma più tardi scopre che l’oggetto era prezioso, e cerca di impossessarsene di nuovo nonostante debba scontrarsi con un artista, tra complicazioni che mescolano il genere mistery al thriller. È la prima volta che l’ambiente messicano viene raccontato al cinema.

In “Buckin' the West” (1924) un archeologo viaggia verso il ranch del fratello per cercare il tesoro azteco, scoprendo però che lui è morto morso da un serpente e tre cowboy hanno comprato il ranch. Ma il fratello gli lasciò una mappa che mostra dove sia il tesoro (argomento presente anche in “The Feathered Serpent”, 1948).

“The Robot vs. the Aztec Mummy” (1969) di  Rafael Portillo, mescola thriller, comedy alla fantascienza. Il Dr. Krupp cerca di rubare un tesoro dalla tomba di una vita mummia secolare, Popoca: costruisce un robot per sconfiggere la mummia, che finora ha ostacolato i suoi sforzi.

Ne “La casa di Helen” (1987) di Ethan Wiley si giunge all’horror, dove il nuovo proprietario di una casa viene coinvolto nella riesumazione di cadaveri e demoni rianimati, cercando un antico cranio azteco con poteri magici.

In “Vestito che uccide” (1990) di Tobe Hooper viene scoperta la mummia antica di un prete azteco: ma il mantello del prete è maledetto e chiunque lo indossi diventa un assassino psicopatico. Uno studente e il suo professore di college cercano così di trovarlo e distruggerlo.

“Ancient Evil: Scream of the Mummy" (1999) di  David DeCoteau racconta di sei giovani studenti di archeologia che rinvengono i resti di un'antica mummia azteca e accidentalmente scatenano la furia di un dio malvagio.

Il recente “The Aztec Box” (2013) di Serge Bronstein sempre ambientato nel mondo universitario, con 4 studenti che scovano un'antica reliquia azteca nel proprio cortile, e la forza oscura che genera.

È negli anni 2000 che il tema vira verso l’horror, con “Rovine” (2008) di Carter Smith dove un gruppo di amici in vacanza in Messico fa una scoperta archeologica nella giungla, non prevedendo che qualcosa di malvagia si annidi tra le rovine.

Il film che più ha raccontato la ferocia Maya è “Apocalypto" (2006) del cruento Mel Gibson. Qui Il regno maya affronta il declino e i governanti insistono per la prosperità ottenibile attraverso la costruzione di più templi e incrementando i sacrifici umani. Jaguar Paw, un giovane uomo catturato per il sacrificio fugge per evitare il suo destino.

Un cortometraggio prossimo sarà “Kamanali”. in cui la principessa Iztaccihuatl s’innamora del potente guerriero Popocatepetl.

Incline al sci-fi è “Secrets of the Mayans: Exposed!” (2018) con Raul Julia-Levy. Un’archeologa esperta in regioni Maya deve trovare le prova di un contatto alieno nell'antico Messico.

L’ambientazione nell’epoca azteca non è stata ancora sviluppata a pieno dai grandi studios. Forse fino a questo momento con la scoperta dei 700 crani.

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