Hugh Jackman, è un politico nel nuovo film 'The Front Runner'
Cinema / Drama / News - 28 November 2017 08:00
“The Front Runner” è il nuovo film con Hugh Jackman\r\n\r\n
Hugh Jackman sceglie una storia tratta da un libro per il nuovo film, “The Front Runner” diretto da Jason Reitman. Racconta di come la carriera politica possa essere stroncata dai media.
Alla fine di aprile del 1987, il quotidiano The Miami Herald dichiara che un informatore anonimo ha contattato il giornale per riferire che Hart aveva una relazione con un’amica, fornendo anche dettagli sulla vicenda e aggiungendo che Hart avrebbe incontrato questa persona nella sua casa a Washington il 1 maggio. Un gruppo di reporter dell’Herald segue la presunta amante Donna Rice (Sara Paxton) su un volo da Miami a Washington. Lei si dirige in effetti verso la casa di Hart quella sera e il sabato successivo.
I giornalisti affrontano Hart il sabato sera, chiedendo spiegazioni. Lui risponde solo di non essere coinvolto in alcuna relazione, e che tutta la storia era stata creata dalla stampa.
Il 3 maggio viene pubblicato un articolo che racconta l’infedeltà, con i dettagli sui due giorni di incontri. Donna Rice tiene una conferenza stampa in cui nega qualsiasi relazione sessuale con Hart, e lui conferma che la loro è solo una collaborazione professionale all’interno della campagna elettorale.
Gary è sorretto dai suoi amici, e uno di questi è Bill Dixon interpellato da J.K. Simmons. Da alcuni sondaggi emerge anche che gli elettori considerano l'infedeltà coniugale irrilevante ai fini della capacità di governare di un presidente.
La storia ebbe un clamore mediatico che fino ad allora non era mai stato espresso. Lo scrittore Matt Bai, giornalista di Yahoo News ed ex corrispondente politico per il New York Times Magazine, mostra così che l'affaire Hart sia molto più di una tragedia di un uomo: piuttosto segna una svolta cruciale nell’etica dei media d’informazione politica e come il pubblico la recepisca. Si tratta anche di cambiamenti culturali e sociali, tanto che poi Gary dovette soggiacere a tali insinuazioni. Il The Boston Globe riassume nella recensione del libro la paura di essere accusati senza prove, affermando che il caso di Donna Rice “ha ferito irreparabilmente Hart - ma dice anche ciò che è meno ovvio e molto saggio: che ci ferisce tutti”.
Per Hugh Jackman è anche uno dei rari casi in cui sceglie un testo letterario come base per una sceneggiatura. Finora solo “Quel fantastico peggior anno della mia vita” (2015) era tratto da un romanzo, di Jesse Andrews e “The Prestige” (2006) da Christopher Priest.
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