Holmes and Watson, la commedia musicale sugli iconici personaggi di Conan Doyle
Cinema / Comedy / News - 24 December 2016 08:43
Sherlock Holmes e il fido dottor Watson sono due delle icone più amate della nostra cultura popolare. Dopo Robert Downey Jr e Jude Law, Benedict Cumberbatch e Martin Freeman, tocca a Will Ferre
“Holmes and Watson” è il film che nel 2017 vedrà di nuovo recitare insieme Will Ferrell and John C. Reilly. I due hanno già dimostrato di avere una forte intesa in pellicole come “Fratellastri a 40 anni” e “Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno”, e sarà davvero interessante vederli alla prese con una delle coppie più iconiche non solo della letteratura, ma dell’intera cultura occidentale.
I due protagonisti sono stati annunciati lo scorso agosto, e nei mesi successivi il cast del film (che sarà diretto da Etan Cohen) ha continuato ad allargarsi, aggiungendo nomi sempre più interessanti. Il 17 novembre 2016, è stata confermata la presenza di Rob Brydon (Ispettore Lestrade), Kelly Macdonald (la signora Hudson) e Rebecca Hall (Gracie Hart). Le riprese sono cominciate a Londra il 6 dicembre, quindi per l’uscita del film dovremo aspettare almeno la seconda metà del 2017.
A rendere ancora più intrigante il progetto di “Holmes and Watson” è stata la notizia che Etan Cohen ha incaricato il compositore Alan Menken (autore delle colonne sonore di moltissimi film Disney, da “La Sirenetta” a “La Bella e la Bestia” a “Come d’incanto”) e il paroliere Glenn Slater di scrivere delle canzoni per il film. A detta di Slater, il film “comincerà nello stile di un musical, quasi alla Rex Harrison, e poi si trasformerà in uno spettacolo d’amore stravagante nello stile del pop e del soft rock anni ‘70, con un interludio lirico nel mezzo”.
“Holmes and Watson” dimostra come Sherlock Holmes resti ineguagliato nella sua capacità di fare presa sul pubblico di tutte le generazioni ed età: un fascino senza tempo che lo ha fatto addirittura entrare nel Guiness dei Primati in quanto “personaggio più rappresentato al cinema”. È difficile che passi anche solo un anno senza che sul grande schermo o in tv non approdi una nuova incarnazione dell’icona creata da Arthur Conan Doyle. Qualunque adattamento che si rispetti non può però prescindere da uno degli elementi fondamentali del personaggio, ovvero la sua leggendaria amicizia con Watson.
Il buon dottore tende inevitabilmente ad essere messo in ombra dal suo ingombrante compagno di avventure, ma la verità è che senza di lui Holmes probabilmente non avrebbe riscosso tutto il successo che ha avuto. Watson è la sua spalla, il suo biografo, il suo compagno d’armi. È lui che mette in comunicazione il lettore (o spettatore) con Holmes. È attraverso gli occhi di Watson che conosciamo il grande detective, apprezzandone pregi e difetti, vizi e virtù. I due uomini sono legati da un profondo rapporto di amicizia, rispetto e amore, come esemplificato ne “L’avventura dei Tre Garrideb”, in cui Watson viene ferito durante un’indagine: "Valeva una ferita -molte ferite- scoprire quale miniera di lealtà e di affetto si nascondeva dietro quella sua maschera gelida. Per un momento quei suoi occhi freddi come l'acciaio si appannarono e gli tremarono le labbra. Per la prima e unica volta intravidi un grande cuore oltre che una grande mente. Tutti quegli anni di umile ma fedele servizio culminarono in quel momento della verità". E rivolgendosi alla persona che aveva sparato, Holmes dichiara: "Giuro il cielo che le è andata bene, signore. Se avesse ucciso Watson, non sarebbe uscito vivo da questa stanza."
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