Hollywood, tra tigri affogate e scoiattoli mazziati l\'ombra dei maltrattamenti nei film

Daily / News - 26 November 2013 12:41

Le sconcertanti rivelazioni di \"Hollywood reporter\" sui maltrattamenti agli animali durante le produzioni cinematografiche inducono ad ipotesi inquietanti. Le informazioni, ottenute da fon

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Film Mean Girls - video

Hollywood rischia di essere scossa da un terremoto di polemiche, dopo le rivelazioni di \"The Hollywood Reporter\" che ha pubblicato una scottante inchiesta su presunti maltrattamenti ai danni di molti animali che hanno loro malgrado preso parte alla realizzazione di numerosi film. Per loro il cinema è stato poco finzione.

L\'inchiesta è partita da fonti anonime che hanno divulgato email compromettenti da parte di esponenti della AHA, l\'American Humane Association, che risulterebbero al corrente di ripetute sevizie ai danni di innocenti bestiole, sebbene si siano guardati bene dal denunciarle.

Ricordate la tigre di \"Vita di Pi\", pellicola blockbuster di Ang Lee? Ebbene, il 7 aprile 2011 l\'osservatrice AHA Gina Johnson scriveva così a una collega: \"La scena con lui (il protagonista NdR) è andata davvero male. E\' andata a fondo mentre cercava di nuotare ed è andata dannatamente vicina ad affogare\", ha scritto la Johnson. \"Credo sia sottinteso che non devi assolutamente parlarne con nessuno, soprattutto con l\'ufficio; ho cercato di minimizzare come meglio potevo\", conclude la Johnson.

Non si tratta di un caso isolato: durante le riprese di \"The Hobbit\" si calcola siano stati almeno 27 gli animali, capre e pecore, passate a miglior vita a causa delle condizioni pessime in cui sono state tenute incatenate e denutrite mentre venivano addestrate per le scene da filmare. Cosa dire invece dello scoiattolo preso accidentalmente a mazzate mentre si girava \"Failure to launch\" con Sarah Jessica Parker? Una commedia delicata e romantica che la bestiolina non ha potuto apprezzare perchè è rimasta uccisa all\'istante.

Il lato paradossale è che tali pellicole hanno ottenuto il certificato di \"nessun maltrattamento agli animali.\" La AHA si è giustificata sostenendo che alcuni animali sono sopravvissuti, e nei casi fatali le morti sono avvenute a telecamere spente. Ci sono diversi punti di vista sulla questione, ma di certo a molti le giustificazioni sono sembrate peggiori delle malefatte.

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