Eccidio delle Fosse Ardeatine: 70 anni fa 335 morti, oggi commemorazioni
Daily / News - 24 March 2014 11:09
L'eccidio delle Fosse Ardeatine ebbe luogo 70 anni fa come rappresaglia di un attentato partigiano. 335 morti per ordine delle alte sfere tedesche eseguito da Erich Priebke, ricordati in commemorazion
L'eccidio delle Fosse Ardeatine ebbe luogo esattamente 70 anni fa, in una zona allora rurale e oggi piuttosto inserita nel contesto urbanistico del Sud di Roma. Un avvenimento controverso i cui strascichi si avvertono tuttora.
Rappresaglia. Il 24 marzo del 1944 le truppe di occupazione tedesche fucilarono 335 civili italiani come rappresaglia all’attentato partigiano compiuto il giorno precedente dai membri partigiani in via Rasella che provocò la morte di 33 soldati tedeschi.
335 morti. Secondo le leggi di guerra allora in vigore, gli attentati terroristici venivano puniti con la fucilazione di dieci persone per ogni vittima. Di qui l'eccidio su centinaia di civili romani nelle antiche cave della Via Ardeatina, oggi trasformate in monumento nazionale.
Erich Priebke. Il responsabile in carica del duro procedimento fu l’ufficiale nazista Erich Priebke, scomparso mentre era ancora agli arresti domiciliari l’11 ottobre del 2013 alla veneranda età di 100 anni. L'ex ufficiale nazista si era sempre difeso, fino all'ultimo, sostenendo che l'ordine era arrivato direttamente da Hitler, nonostante varie ricerche storiche siano di avviso opposto.
Giorgio Napolitano. Varie le commemorazioni in programma: al Mausoleo Ardeatino ci sarà anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano; altre iniziative alla Sinagoga di Roma, al Museo storico della Liberazione e alla Casa della memoria e della Storia.
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