Dynamite Entertainment, The Blood Queen: il ritratto di una serie killer rinascimentale
Comics / News - 10 November 2016 10:43
"The Blood Queen", Dynamite Entertainment: Elisabetta Bathory, dalla storia al fumetto in uscita dall'11 gennaio 2017.
“The Blood Queen”, esce l'intera saga dark fantasy incentrata sulla figura storica di Elisabetta Bathory, nota anche come Contessa Dracula o la Contessa Sanguinaria, come ricacalcato dal titolo del fumetto che intreccia intrighi di potere al filone mistery.
Il volume comprende i numeri #1-6 di “The Blood Queen”, la miniserie di quattro numeri “Blood Queen vs. Dracula” e l'annuale 2014.
La trama è ambientata in una cornice fiabesca a cavallo tra XXVI e XVII secolo, quando la figlia del re viene colpita da una crudele, quanto misteriosa malattia. Il padre chiede l'aiuto di Elisabetta, una giovane donna dai poteri di provenienza ignota.
Comincia così un intrepido viaggio lungo secreti inconfessabili, desideri peccaminosi e l'ardore di una guerra in divenire grazie a una figura femminile che aspira al potere, determinata a usare le armi della paura e del sacrificio sanguinario. Ma le cose sono destinate a cambiare il progetto calcolato nei minimi dettagli con l'entrata in scena del Principe delle Tenebre, Dracula...
“The Blood Queen” è un fumetto ispirato alla storia di un personaggio storico all'insegna di un'impronta decisamente rock con il primo arco narrativo intitolato “Reign in Blood”, terzo album in studio della band statunitense Slayer, pubblicato il 7 ottobre 1986.
Toy Brownfield, sceneggiatore del comic, definiva la storia liberamente tratta dalla biografia della Contessa Bathory. Una libertà alimentata dalla stessa natura malvagia della donna ritratta. Si parla, infatti, di una omicida seriale, seconda leggenda, responsabile della morte di qualcosa come seicento vittime presunte, che amava farsi il bagno nel sangue per preservare bellezza e giovinezza. In breve, un esempio di quando la realtà supera la fantasia fictional.
Quello che il team creativo ha, quindi, ritenuto opportuno fare è stato di ispirarsi alla vicenda storica ambientandola in un immaginario dark, infinitamente più interessante.
Magia e stregoneria sono i veri protagonisti, oggetti di esplorazione narrativa più intrigante con il procedere della saga. Tolkien insegna, dietro a ogni villain, c'è una passatto che potrebbe appartenere a ognuno di noi. E se questa premessa si accompagna a una trama ricca di colpi di scena, il successo è probabilmente dietro l'angolo.
Erzsébet nasce in un villaggio nel nord-est dell'Ungheria nel 1560 e cresce nella famiglia di Ecsed in Transilvania. Accusata di aver torturato ucciso centinaia di donne tra la Slovacchia e l'Ungheria. I sospetti si basano su un diario ritovato durante una perquisizione nella sua dimora: tra le oltre seicento vittime raccontate nel documento privato, gli storici hanno potuto accertare una stima di trecento vittime. Tuttavia, diversi storici continuano a nutrire forti dubbi sulla veridicità del diario.
La sceneggiatura di “The Blood Queen” è a affidata a Troy Brownfield, Dan Wickline, mentre i disegni sono a cura di Fritz Casas, Carlos Reno, Noah Salonga, Kewber Baa. La cover della raccolta è realizzata da Jay Anacleto.
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