Duran Duran, collaborazione agli antipodi con John Frusciante

Una strana coppia. Per i “Wild Boys” del pop britannico anni '80, i Duran Duran, uno dei gruppi bandiera di quell'epoca, si prospettano interessantissime novità musicali sull'imminente uscita del loro nuovo album.
Una nota ufficiale del gruppo rivela che per la realizzazione del nuovo album si sono avvalsi della collaborazione di John Frusciante, l'ex chitarrista dei Red Hot Chilli Peppers, fuori uscito definitivamente dal gruppo funky-rock americano nel 2009, e ormai lanciatissimo nella sua prolifica situazione da solista.
Al momento la collaborazione sembra essere destinata a limitarsi a quella avvenuta in studio, anzi avvenuta tramite reciproco scambio di materiale via internet. Dietro alla produzione dei nuovi inediti, vi è ancora la figura di Mark Ronson, già in consolle sul precedente “All you need is Now” del 2012, che comunque desta curiosità e giusta impazienza nell'ascoltare cosa questo strano mix sia riuscito a realizzare.

I Duran. Capitanati da Simon Le Bon e Nick Rhodes i Duran sono stati sempre molto attenti e pionieri nella ricerca di novità sonore e innovative con una continua evoluzione musicale, ma tale collaborazione con Frusciante, risulta alquanto bizzarra e quasi agli antipodi del loro sound, che sorprende un po' tutti nell'ambiente, anche se le aspettative per le novità e le sperimentazioni a noi ascoltatori onnivori e sopraffini ci attraggono sempre.
Tra alti e bassi e vari cambi di formazione al suo interno, la band non ha mai avuto un fermo musicale ed è sempre riuscita a non cedere mai  il passo. Il loro sound è sempre stato riconoscibile nonostante le varie esperienze musicali, probabilmente sopratutto per merito del particolare timbro vocale di Simon Le Bon, ormai un marchio di fabbrica.

La musica dei Duran. Dopo i primi successi dediti al filone new romantic, il gruppo prese una ben definita via pop, che li portò al vero successo mondiale, protagonisti di veri e propri isterismi di massa, ma sempre capaci di strizzare l'occhio alle loro influenze giovanili, Roxy Music, Bowie, Japan, e più tardi nella metà degli anni novanta, usufruire del background dato dai Kraftwerk, padri della musica elettronica, tracciando così loro stessi una indelebile influenza a loro volta, per gruppi e artisti musicale più recenti.

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