Da modelle ad attrici, questione di portamento: intervista a Jessica Green
Cinema / Comedy / News - 03 July 2017 08:00
Jessica Green è un'attrice del film "Pirati dei Caraibi: la vendetta di Salazar": molte sono le modelle giunte a recitare in film.
Jessica Green è una giovane attrice e modella australiana che ha recitato in “Pirati dei Caraibi: la vendetta di Salazar”.
La carriera di attrice proviene spesso dalle passerelle. Milla Jovovich da modella è divenuta attrice emersa con “Congiunzione di due lune” (1988), Laetitia Casta esordì in “Les âmes fortes” (2001), Charlize Theron dopo il famoso spot di una bevanda giunse a “L'avvocato del diavolo” (1997), Marine Vacth è stata scandalosa nel film di François Ozon “Giovane e bella” (2013).
Jessica Green ha raccontato a Mauxa la sua esperienza. Nata nel 1993, riguardo al film “Pirati dei Caraibi: la vendetta di Salazar” diretto da Joachim Rønning dice che seppure in un ruolo piccolo “si è trattato di un’esperienza entusiasmante. Sopratutto essere proprio di fronte a Johnny Depp e Geoffrey Rush”. Depp nel film è il capitano Jack Sparrow che ha che nemico Salazar (Javier Bardem), mentre Rush è il Capitano Hector Barbossa.
Jessica Green come molte giovani reputa più funzionale mostrare il volto in un film che davanti ad un flash: “Mi piacerebbe lavorare come attrice in maniera costante. Amo i film, sarebbe il mio sogno”. Ha lavorato alla serie tv "Aliens Surf Girls" ("Lightning Point"), storia di due ragazze aliene che naufragano sulla Terra in una citadina australiana, ed andata in onda su Rai 2.
Un’ambizione che osservando anche alla recente esigenza di Hollywood di reclutare modelle piuttosto che interpreti provenienti dal teatro pare realizzabile. La stessa Brooklyn Decker che ha lavorato a “Mia moglie per finta” (2011) ha posato per diverse case di moda, come Freida Pinto poi emersa in “The Millionaire" (2008). Il caso più recente è stato quello di Cara Delevingne (nata nel 1992), che dopo una veloce carriera da modella è stata June Moone (l’Incantatrice) nel film “Suicide Squad" (2016) ed ora è la protagonista Laureline in “Valerian e la città dei mille pianeti” di Luc Besson.
Non esente da queste scelte dei produttori è la visibilità di cui le modelle godono sui social, che rendono virale il volto che in passato appariva solo sui giornali cartacei e che ora si moltiplica su Instagram.
A questo aspetto iconografico ne collima uno personale, perché la cura del corpo è una costante di entrambi i lavori. “Tutti i giorni faccio palestra”, ci dice Jessica: con un concetto di salute anche alimentare che conduce le followers anche ad un’emulazione. “Mangio con ponderatezza, amo il sushi perché è sano: è uno dei miei preferiti”, aggiunge.
A sedici anni Cameron Diaz cominciò a lavorare per l'agenzia Elle, si recò poi in Giappone e tornò negli Stati Uniti dove sfilò fino a 21 anni, quando le fu offerto il ruolo di Tina Carlyle in “The Mask - Da zero a mito” con Jim Carrey. Monica Bellucci iniziò la carriera di modella a 24 anni, fino ad arriva a “La riffa” (1991, leggi l'intervista); Isabella Rossellini a 28 anni. Megan Fox fece la prima sfilata a 13 anni, recitando come Carly Santini in “Quanto è difficile essere teenager!” (2004).
Il fatto di viaggiare per il mondo non è l'aspetto più difficile del lavoro, tanto che Jessica ci dice quale sia il problema: “Le scarpe - ci risponde - se proprio devo sceglierne uno. Ogni volta che se ne indossano di diverse, è difficile camminarci e trovarne di confortevoli”.
La stessa Marilyn Monroe esordì come modella, mentre lavorava nell’impacchettare i paracadute e andando ad uno stabilimento in cui si effettuava un servizio fotografico che alleggerissero il morale delle truppe al fronte (leggi l'articolo sulla mostra). Lavorò poi in "Giungla d'asfalto" (1950) di da John Huston. Greta Garbo a quindici anni era commessa a Stoccolma e spesso si faceva fotografare con abiti. Fu Anita Colby una delle prime super-modelle a diventare attrice, recitando in "Maria di Scozia" (1936) di John Ford con la stessa Garbo.
Una vita in cui può non manca a lettura. Alla domanda quale sa il libro preferito, Jessica ci dice: “Non ne ho uno. Ma mi piace leggere storie di crimine, quello vero”.
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