CCCP, una mostra, fedele alla linea

Daily / News - 13 May 2014 18:00

Il gruppo più noto della scena punk italiana degli anni '80, in una mostra fotografica a Reggio Emilia.

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Film The American Society of Magical Negroes - video

CCCP e il punk in Italia. Anche in Italia, ben trenta anni fa attecchì, con qualche anno di ritardo,  quell'immaginario punk di oltre manica, nacque così un gruppo che inimmaginabilmente si imporrà come uno dei più innovativi e influenti di quel periodo, i CCCP Fedeli alla Linea, capitanati da Giovanni Lindo Ferretti alla voce e Massimo Zamboni alle chitarre.
Per celebrare questo gruppo in questi giorni si è inaugurata a Reggio Emilia una mostra fotografica che li vede protagonisti e incentrata sopratutto sulla figura di Annarella Giudici, la così detta “benemerita soubrette”, voce e performer, entrata in formazione nel 1984 e rimasta al suo interno fino allo scioglimento avvenuto nel 1990.

La mostra. Fino al prossimo 15 giugno Reggio Emilia ospita la mostra fotografica ispirata al libro “Annarella benemerita soubrette CCCP Fedeli alla linea Senz'altro l'abito...” in cui sono esposte circa 70 immagini che ritraggono Annarella Giudici, alias la benemerita soubrette e i suoi particolari abiti di scena indossati durante le loro esibizioni.
Mentre il catalogo, ben più ricco, contiene 290 immagini inedite, che documentano il gruppo durante tutta la loro carriera, in giro durante i loro viaggi, i loro spettacoli e gli show televisivi.

I CCCP. Giovanni Lindo Ferretti e i CCCP hanno rappresentato per la musica italiana dell'epoca, una spinta nuova sia sul profilo sonoro musicale che su quello scenico. Musicalmente non sono mai stati legati a quelle sonorità prettamente punk dettate dalle band d'oltre manica, ma molto più completi e sperimentatori, inserendo nei loro brani arrangiamenti innovativi e suoni lontani mille miglia dai dettami originali del punk, che anzi, spesso criticavano e non mancarono di attaccare, in particolare nell'uso della batteria elettronica.
Negli anni la loro influenza è stata di decisiva importanza per la musica e sopratutto per i testi, colti e mai banali, riuscendo a raggiungere uno status di notevole influenza per artisti successivi che spesso li hanno omaggiati eseguendo cover di loro brani. Tra gli altri, Gianna Nannini, Subsonica, La Crus, Tre Allegri Ragazzi Morti ecc.
Anche visivamente i loro spettacoli hanno lasciato un segno indelebile. Oltre ai vari musicisti, che in una decade si sono visti crescere e avvicendarsi dai due originali agli otto di fine carriera, in cui subentrarono anche componenti fuoriusciti da un'altra popolare rock band, i Litfiba, comprendevano anche artisti e performer. Oltre alla già citata Annarella, vi era la presenza di Danilo Fatur, denominato, artista del popolo, che riempiva gli show con la sua presenza.
Il gruppo dopo aver inciso quattro album, nel 1990 si sciolse, come avvenne quell'anno per l'URSS, “muore il comunismo, muoiono i CCCP” ma si clonarono in nuova forma nel 1992, con la formazione dei C.S.I. Consorzio Suonatori Indipendenti.


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