Cara Delevingne, 'la gente non voleva toccarmi' dice della sua psoriasi e dell'abbandono della moda

Cara Delevingne ha deciso di lasciare la sua attività di modella, adducendo come motivazioni varie forme di stress che l’hanno condotta anche ad una malattia.

Modella. Cara Delevingne ha posato per Stella McCartney, ed è una delle modelle più pagate al mondo: “Mi piacerebbe lavorare di nuovo con lei in un batter d'occhio", ha detto. In una rivista al magazine People - riportata dal Times - ha affermato che il lavoro di modella “mi ha fatto sentire un po' vuota dopo un po'. E non mi ha fatto crescere come un essere umano. E mi sono dimenticata di quando ero giovane... mi sentivo così vecchia”.

Psoriasi. Lo stress l’ha portata a sviluppare una grave forma di psoriasi, malattia cronica della pelle: "La gente voleva mettersi i guanti, non voleva toccarmi perché pensavano che fosse come la lebbra o qualcosa del genere (...) Si tratta di una cosa mentale anche perché se odiate il tuo corpo e il modo di guardare, è sempre peggio”.

In un’intervista alla BBC conferma di volersi dedicare ad altre occupazioni, come il cinema. Dopo essere apparsa nel videoclip di Taylor Swift “Bad Blood”, sarà presente con un cammeo nel film della Warner Bros. “Pan” e “Suicide Squad”, quest’ultimo tratto dalla serie a fumetti omonima della Dc Comics.

Città di carta. Sarà presente anche nel film “Paper Towns”, ovvero “Città di carta” della 20th Century Fox e tratto dal romanzo best-seller John Green. Il film racconta di un'adolescente vittima del cancro, ed è il sequel del film del 2014 “Colpa delle stelle” che ha incassato 300 milioni di dollari. In “Città di carta” la Delevigne interpreta Margo Spiegelman.

Delevingne ammette che "non è stato difficile" interpretare Margo (...) non è solo una commedia o di una storia d'amore, anche un mistero e un dramma. Contiene tutti questi elementi. Penso che sia raro in questi giorni, almeno con grandi film di studios”.

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