Ari Folman: il film 'anti-Hollywood' oggi in uscita è una richiesta d'aiuto

Ari Folman esce oggi nelle sale cinematografiche con "The Congress" che segna il ritorno del regista e compositore israeliano reso noto dal film d'animazione "Valzer con Bashir", vincitore del Golden Globe come miglior film straniero. Il film "The Congress", in uscita oggi è stato definito a Cannes come il "film anti-Hollywood", una denuncia all'eccessivo uso del digitale nell'universo cinematografico.

Trama. l'attrice Robin Wright, che nel film interpreta se stessa, è una 44enne alla ricerca di nuovi ruoli che accetta di farsi scannerizzare per diventare una versione digitale di se stessa e cedere la sua identità agli studi Miramount. Rimasta giovane grazie alla riproduzione digitale, Il suo avatar reciterà sempre, perché come le dice il suo agente: "Il cinema è roba vecchia"

Il libro da cui trae ispirazione Ari Folman per il suo film è: "Il congresso di futurologia" di Stanislaw Lem. Il libro, uscito nel 1973, parla infatti di un'attrice che cede la sua immagine a una major, proprio come Robin Wright. Come Philip Dick, Lem legge nel futuro prevedendo una società in cui la strada della perdità della propria identità è piuttosto semplice da intraprendere.

Una denuncia. Come spiega lo stesso Ari Folman: "The Congress è prima di tutto un fantasy fantastico, ma anche una richiesta d'aiuto e un grido di nostalgia per il vecchio cinema che conosciamo e amiamo". Quentin Tarantino aveva lanciato quel grido d'allarme a Cannes: "Non importa su che supporto un film sia stato girato: il cinema come lo conosco io è finito. Il digitale è la morte del cinema".

Il film. Live action, animazione, fantasy e fantascienza in un unico contenitore. "The Congress" esce oggi al cinema. Il regista, Ari Folman ha trascorso molti anni per mettere in cantiere un'opera come questa che prova ad immaginare come sarebbe un cinema senza attori.

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