Amore pensaci tu, 'un grande lavoro di adattamento': intervista a Margherita Vicario

Tv / News - 10 March 2017 07:00

La terza puntata di "Amore pensaci tu" va in onda su Canale 5 il 12 marzo. Mauxa ha intervistato Margherita Vicario, interprete del personaggio di Chiara Cordaro.\r\n

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Serie tv The Last Thing He Told Me - L'ultima cosa che mi ha detto - video

La fiction "Amore pensaci tu" giunge alla quarta puntata, in onda su Canale 5 il 12 marzo 2017. 

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Abbiamo intervistato l'attrice Margherita Vicario, interprete del personaggio di Chiara Cordaro.

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D: "Capita a volte che il padre si occupi della prole. Un fenomeno abbastanza comune... Tra i pesci", cosa pensi di questa frase di Simone de Beauvoir?

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R: Simone de Beauvoir era una donna molto ironica, una filosofa, è anche considerata una delle fondatrici del pensiero femminista, ha detto in modo molto elegante una cosa abbastanza vera, che per tantissimo tempo gli uomini non si sono occupati dell’educazione dei figli. Sono cambiate tante cose e non so se adesso direbbe la stessa cosa.

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D: Nella fiction i tradizionali ruoli familiari vengono invertiti a causa del corso degli eventi, quanto c'è di realistico nelle storie?

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R: Molto, credo che il pubblico ci si possa rivedere. È anche vero che la realtà è ancora più complessa, ricca e bella della finzione quindi questa serie è un punto di partenza. Esistono famiglie assortite in modi diversissimi e penso che l’importante è che ci sia dell'attenzione, della cura e dell’amore, non è poi cosi importante la composizione della famiglia, può essere di qualsiasi forma, di qualsiasi natura.

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D: C'è qualcosa che accomuna i protagonisti?

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R: Visto che stanno cambiando i ruoli dell’uomo e della donna, le loro mansioni, fino a qualche tempo fa stereotipati e predefiniti, questi personaggi hanno in comune hanno il fatto di doversi ricollocare a seconda di questi cambiamenti. Un’altra cosa che li accomuna è che ognuno cerca di fare il meglio che può per il proprio nucleo familiare.

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D: Il tuo personaggio è presente anche nella serie australiana "House Husbands"? Hai guardato qualche episodio prima di iniziare le riprese?

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R: Sì, io ho guardato solo il primo episodio della serie australiana, non sono riuscita a prendere i dvd. Il mio ruolo è un po' diverso, facevo un altro lavoro, non ero la figlia del padre più grande (che in questa serie è Emilio Solfrizzi).

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D: Cosa distingue la versione italiana rispetto a quella originale?

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R: La versione italiana è diversa, c’è stato un grande lavoro di adattamento da parte degli sceneggiatori. Non ho visto molto di quella originale quindi non saprei dire le differenze. 

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D: Il dramedy è sempre più diffuso nella serialità televisiva, cosa pensi di questo genere televisivo?

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R: Può essere destinato a un pubblico ampio, è un esperimento e mi sembra possa riuscire perché parla a più persone possibili. Come un lungo romanzo, ti da la possibilità di sorridere e di commuoverti, è un po' come la realtà, se si vivono a pieno le proprie giornate ci sono cose buffe e altre più emozionanti.

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