Tutti Pazzi Per Susan Boyle?
Daily / News - 03 May 2009 10:40
20 aprile 2009. Sul palco di Britain\'s Got Talent, show inglese a metà strada tra X Factor e La Corrida, si presenta Susan Boyle. Scozzese, 47 anni, è disoccupata e vive da sola con il gatto Pebbles. Non è mai andata ad un appuntamento galante e non ha mai baciato un uomo.
Giurati e spettatori ammiccano con risolini di scherno, Susan Boyle sembra un bersaglio fin troppo facile: l\'ombra del baffetto, le sopracciglia cespugliose, i capelli grigi arruffati e un vestito che poteva andare di moda negli anni ‘50. Nonostante ciò, mostra subito una certa presenza di spirito nel rispondere a Sir Simon Cowell, che non è propriamente uno zuccherino. Poi Susan comincia a cantare I Dreamed a Dream tratto dal musical Les Miserables e la sua voce angelica, limpida e potente, conquista tutti. È una standing ovation, un tripudio inaspettato. Il balletto dei numeri è esorbitante e in continua crescita. La sua partecipazione alla puntata di «Britain\'s Got Talent» sembra sia stata vista da oltre 10 milioni di spettatori. È cinque volte più popolare di Barack Obama, scrivono i tabloid londinesi, a confronto con i 18 milioni di persone che hanno guardato su YouTube la cerimonia d\'investitura del primo presidente nero della storia.
Anche Demi Moore ci tiene a far sapere di aver pianto per la commozione nel sentirla cantare. E sembra l’abbia persino scritto al marito Ashton Kutcher tramite Twitter.
Esplode la Boyle mania. Sessanta interviste in una settimana, Susan è la più richiesta nei salotti televisivi: un nome su tutti, quello di Oprah Winfrey. È caccia a qualsiasi cosa che la riguardi: nel 1999 aveva inciso una versione di Cry Me a River, la famosa ballata blues, che neanche a dirlo, è tra i video più popolari su YouTube. Sulle bancarelle inglesi pare vadano a ruba le spille con la scritta I Kissed Susan Boyle. Ma Susan fa la sua comparsa anche in South Park (episodio 7, stagione 13). E una casa produttrice di film hard, la Kick Ass Films, le ha offerto 800 mila euro per perdere la sua verginità davanti a una cinepresa: Susan avrebbe una settimana di tempo per decidere se accettare l’offerta.
Ma chi è Susan Boyle? Figlia di minatori, ultima di 9 fratelli, Susan ha sempre vissuto a Blackburn, vicino ad Edimburgo, nella casa dei genitori. Fin da bambina è stata oggetto d’ilarità per via del suo aspetto ingenuo e di una leggera difficoltà di apprendimento. È disoccupata, ma fa la volontaria in chiesa, e naturalmente canta nel coro.
\"È una parabola del nostro tempo\", scrive il \"Guardian\". Quale parabola? Premesso che Susan Boyle è una donna dall’aspetto tipicamente inglese - sorry, scozzese: certo non è giovane, non frequenta spesso il parrucchiere, ha qualche problema di linea, forse non brilla per acume ma ha una gran voce. Eppure è diventata un vero fenomeno da baraccone grazie a questa morbosa (mostruosa) curiosità planetaria che si è creata attorno a lei. Un enorme business da sfruttare finchè dura.
Come non ricordare l\'amara allegoria di Freaks (1932, T. Browning)? Talvolta è proprio dietro la cosiddetta \"normalità\" che si nasconde la vera \"mostruosità\". E allora, per usare uno slogan da reality nostrano: Guardati le spalle Susan!
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