Alice Sebold: Amabili Resti

La quattordicenne Susie Salmon  vive la sua tranquilla vita da adolescente assaporando il suo primo amore, amata da una famiglia che la fa sentire protetta, purtroppo come nei peggiori incubi accanto a Susie vive ben celato un mostro, che dopo averla aggredita e violentata la uccide.

Il racconto è affidato alla voce di Susie, che dopo la morte narra dal suo cielo la vicenda con inedito effetto straniante e con la disicantatezza tipica dell'adolescenza. Il libro procede avvincente come un giallo: il lettore vuole sapere chi l'ha uccisa, come avanzano le indagini, come reagisce la famiglia, chi può essere una persona tanto crudele da commettere un omicidio così atroce. A condurre per mano il lettore nel difficile percorso del lutto familiare, nelle turbamento che provoca il limbo che divide l'aldilà dalla vita terrena, è proprio Susie, aumentando così la nostra partecipazione emotiva. Lei esorta suo padre quando, opponendosi alla svolta che hanno preso le indagini di polizia, capisce chi è il vero assassino e, pur non avendo le prove, cerca d'incastrarlo. Nel racconto il lettore non trova solo emozioni cruente, dolorose e strazianti causate da una vicenda così amara, ma a  farsi sentire è anche l'animo dolce, delicato, puro, di un'adolescente che non è stato violato dalla perversioni di un adulto malvagio. Ed è per questo motivo che a riportarci la storia è proprio la voce di Susie,  la quale narra il suo ricordo dal suo cielo, dovunque si trovi.

Alice Sebold, Amabili resti, Edizioni e/o, Collana Dal Mondo, pp 416, E 18.00 - ISBN 88-7641-513-0

www.edizionieo.it

© Riproduzione riservata