Rock Generation: La Vecchia Guardia Vince E Stravince

Daily / News - 12 March 2010 10:34

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Film Barbarian - video

Sarà l'età, sarà l'amarcord, ma da circa due anni mi prodigo nell'assistere a tutti i concerti dei mostri sacri del rock n'roll che scendono nella nostra penisola, di certo non ultimo, c'è il pensiero di perdere l'ultima occasione di vedere in azione i miti musicali di molte generazioni, nonché la mia.

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Schiere di band e di artisti dalle chiome bianche "per chi le ha ancora, ndr" marchiati con l'anagrafe dei 60, ultimamente riempiono gli stadi e palazzetti di tutto il mondo, e con una certa obbiettività rimango sempre affascinato, stupito ma spesso anche perplesso sul futuro del rock.

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Lo scorso anno abbiamo assistito all'ascesa degli Yes, a quella degli AC/DC "che già con due date sold-out, non contenti, torneranno fra qualche mese", dei mitici Deep Purple, e cosa dire del 2010. Ancora più ricco!

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Noi rockers siamo già in trepidazione per veri e propri eventi che marchieranno l'Italia, da qui ai mesi estivi. I quattro cavalieri mascherati per eccellenza, i Kiss reduci da un tour americano in cui hanno stipato le arene, registrando il quasi tutto sold-out. Il loro ultimo album in studio è arrivato primo nella più autorevole classifica di Billboard. I Bad Religion, storica rock punk band californiana che ha gettato le basi per tutto il moderno punk melodico, quest'anno festeggia il loro trentennale con un tour mondiale.

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Il platinato Rod Stewart terrà un memorabile concerto all'arena di Verona con tutti i suoi pezzi più classici e per non parlare del grande Mark Knopfler, l'ex leader e chitarrista dei Dire Straits atteso per le sue tre date.

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Inoltre altre leggende del rock, quali gli Aerosmith, sono pronti per invadere il mercato con il loro nuovo album in studio e un quasi scontato tour a seguire.

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Insomma un pieno revival di pezzi da museo diranno certi, si, ma solo perché trattasi di personaggi da tenere su un piedistallo, e non certo perché siano delle cariatidi polverose e degli zombie musicali. Il prezzo del biglietto per un loro concerto, salvo casi eccezionali, valgono sempre il prezzo speso.

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0gni volta rimango allibito dell'energia che riescono ancora a sprigionare, del senso della profonda musicalità che gli appartiene ancora, e della verve che hanno ancora nel contatto con il loro pubblico, che nei vari cambi generazionali li hanno osannati e supportati ..."qualche volta si', anche sopportati, carriere ultratrentennali hanno inevitabilmente momenti deboli, e chiunque ha collezionato immancabili passi falsi dettati da esigenze commerciali del momento, o da etichette che spremono per la realizzazione di prodotti con puntuali scadenze per accontentare il mercato, senza badare alla vena creativa ndr". Ma anche questo saliscendi da' sapore e autenticità al loro percorso artistico, il rock è anche questo.

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Fattore di imperfezione che manca nelle band che sono studiate a tavolino e guidate nelle loro scelte fittizie da stilisti e curatori di immagine.

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I dubbi vengono quando si spengono le luci, l'adrenalina svanisce, la magia di quel momento termina, rimangono solo i sorrisi, rimugini su chi sia in grado al momento di reggere i confronti, dato che troppo spesso le nostre orecchie ascoltano personaggi fin troppo incerti, creati ad uso e consumo di folle adolescenziali che hanno il pregio di dimenticarsi in fretta gli idoli del momento, patinati esternamente ma senza mordente al loro interno.

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Con suoni prodigiosi grazie alle più moderne tecnologie ma con la fiamma del calore che si spenge troppo in fretta.

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Perché i "ragazzi" brizzolati hanno ancora cuore, anima e talento vero, nonché sudore da far scorre lì, sopra al loro altare chiamato palco.

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Si potrà dire ugualmente di ragazzotti quali i Green Day, i Blink 182, dei Muse ecc. fra vent'anni?

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Qualcuno mi convinca del contrario.

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