Jerome David Salinger, cinquina post mortem per l\'autore de Il giovane Holden
Comics / News - 26 August 2013 13:17
Lo scrittore statunitense, secondo un documentario di Shane Salerno in uscita il 6 settembre, avrebbe lasciato disposizioni finalizzate alla pubblicazione di almeno cinque testi, alcuni completamente
Jerome David Salinger, autore nato a New York nel 1919 e spentosi a Cornish nel 2010, alla veneranda età di novantuno anni, per cause naturali, avrebbe lasciato ai posteri una preziosa cinquina di opere. È quanto afferma il documentario del regista Shane Salerno, in uscita il venturo 6 settembre. Esso sarà disponibile con tanto di libro allegato; uno scritto di David Shields, rilasciato già tre giorni prima, correderà infatti questo prodotto cinematografico che racconta il grande scrittore de “Il giovane Holden” e s\'intitola semplicemente “Salinger”. Il filmato costituisce il frutto di tanta, appassionata ricerca.
J. D. Salinger era noto per la propria natura riservata e schiva. Nell\'arco di mezzo secolo ha concesso rarissime interviste. Una nel 1953 ad una studentessa per una pagina scolastica. Un\'altra nel 1974 al New York Times. Dal 1965 sino alla morte non ha effettuato pubbliche apparizioni, né ha dato alle stampe niente di nuovo. Eppure, secondo molte testimonianze, ha proseguito a scrivere, ed ora trapela la notizia che abbia fornito disposizioni per consegnare ai suoi lettori almeno cinque testi: alcuni completamente nuovi, altri costituenti rielaborazioni di opere già editate. In specifico si tratterebbe di una raccolta di cinque racconti, di una sorta di manuale sulla filosofia religiosa Vedanta, di un romanzo ambientato ai tempi della Seconda Guerra Mondiale e di altro ancora.
Le tematiche principali affrontate nei lavori di Salinger, che è stato uno degli ispiratori della cosiddetta “beat generation”, sono la descrizione dei pensieri e delle azioni di giovani disadattati, la capacità di redenzione che i bambini dimostrano su costoro, nonché il disprezzo per la dimensione convenzionale e borghese. Ed anche la perdita dell’innocenza, la mascolinità della società, l’idea della letteratura quale stile di vita.
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