Monica Bellucci, l'emancipazione non deve mai penalizzare la femminilità

Monica Bellucci è nel nuovo lungometraggio del regista naturalizzato serbo Emir Kusturica “On the Milky Road”. E la vedremo presto sul grande schermo anche ne “Le meraviglie” di Alice Rohrwacher. Una donna in carriera che riesce a conciliare con successo il lavoro e la maternità. Ha due figlie, Deva e  Léonie, di nove e tre anni, volute insieme al secondo marito Vincent Cassel (nel 1990, venticinquenne, aveva sposato il fotografo Claudio Basso, ma la loro unione si spezzò dopo circa dodici mesi).

Monica, raccontandosi alla rivista “Madame Figaro”, ha detto: “ Ho deciso di fare il mio primo figlio a trentasette anni, quando avevo già iniziato una carriera di successo.  Avere un figlio in quel momento è stato un vero lusso. Infatti molte mie amiche che sono madri, non riescono a vivere bene la maternità perché fanno mille cose. E' bello avere dei figli ma la nostra società non aiuta le donne che devono destreggiarsi tra carriera, famiglia, faccende domestiche, biberon e si sentono sempre in colpa. Io sono stata fortunata ero psicologicamente pronta e ovviamente anche le mie condizioni economiche erano favorevoli”.

Poi ha spiegato come, a suo parere, l'emancipazione non debba mai penalizzare la femminilità: non perché una donna mette i tacchi, è truccata ed affascinante diviene un oggetto sessuale. Curarsi fisicamente deve essere qualcosa che viene fatto per alimentare la propria autostima e non solo per piacere agli uomini! Lo asserisce un'attrice che vive molto bene con le sue linee, senza ossessionarsi con dieta e palestra.  Mangia carne, pesce, verdure e pasta.  Dopo la seconda gravidanza ha deciso di sottoporsi ad un allenamento leggero e, quando può, fa un'ora di sport al giorno. Ma mai  jogging poiché le danneggia le articolazioni. Insomma, superMonica vive serena e sogna di vivere in buona salute fino a centocinquant'anni!

© Riproduzione riservata