Massimo Di Cataldo, un'ombra si addensa sulla sua immagine romantica ed è gogna mediatica

Massimo Di Cataldo risulta, suo malgrado, chiamato in causa in una brutta storia. L'ex  compagna Anna Laura Millacci sul suo profilo Facebook ha fatto una denuncia, poi confermata agli  inquirenti della squadra mobile di Roma, e postato foto scioccanti: sostiene che il cantautore l’avrebbe picchiata a sangue, procurandole un aborto. In un messaggio affidato domenica al social network scrive: “Passata la tempesta uscirà fuori la verità che solo le autorità giudiziarie potranno stabilire al di là dei gossip, delle falsità o dei tentativi di difendere la facciata pubblica del cantante.
Quest'assurda gogna mediatica io non la volevo di certo, ma riprendermi la mia dignità... Quello si. Per me e le mie figlie che sono l'unico mio successo”.

Così si esprime la visual artist che, nelle proprie informazioni di base, si definisce sentimentalmente “vedova”, nonché agnostica, vegetariana e politicamente traversale. E continua: “Mi sono decisa a mostrare la verità dopo un mese dall'accaduto perché mi sono accorta che addirittura i miei genitori avevano creduto alla versione di Massimo in cui negava tutto. Quelle foto scioccanti erano l'unica possibilità che avevo per far capire a mia madre e ai miei amici manipolati da Massimo come fossero andate realmente le cose.”

Ci va giù pesante la Millacci, mentre Di Cataldo, indagato per maltrattamenti e procurato aborto, è stato  ascoltato in Questura e si è detto totalmente estraneo ai fatti. Il cantante è molto popolare per le sue canzoni d'amore e quanto raccontato dall'ex partner stride terribilmente con la sua immagine pubblica di uomo sensibile, sognatore e per bene. Egli ha musicalmente al proprio attivo sette album registrati in studio e due raccolte, intitolate “Il mio tempo” (2001) ed “I consigli del cuore” (2006).

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