Salvo Sottile, forse si è Parodizzato e saluta il mondo Mediaset
Tv / News - 03 July 2013 13:05
Lo storico volto del giornalista, scrittore e conduttore televisivo palermitano abbandona l'informazione del gruppo Mediaset. Pier Silvio Berlusconi, facendo allusione ad un passaggio del professionis
Salvo Sottile abbandona Mediaset e forse passerà a La7. Intanto da tale rete arrivano in autunno sui canali della famiglia Berlusconi i giornalisti Luca Telese e Gianluigi Nuzzi. Quest'ultimo sarà il nuovo conduttore di “Quarto Grado” e dal 6 settembre prenderà il timone della trasmissione di Retequattro affiancato da Sabrina Scampini. È nato a Milano, ha quarantaquattro anni ed ha scritto differenti libri-inchiesta fra cui il best seller “Vaticano Spa”, tradotto in ben quattordici lingue; sul piccolo schermo è stato fra gli autori del programma d'approfondimento politico e culturale “L'infedele” ed ha presentato “Gli Intoccabili” raccontando vicende del passato prossimo e del presente immediato attraverso le immagini, i documenti e le voci di supertestimoni, che spesso avevano il volto oscurato per motivi di sicurezza.
L'assenza di Sottile rappresenta sicuramente una perdita per il gruppo Mediaset, ma il vice presidente Pier Silvio Berlusconi assicura che i suoi canali continueranno a puntare tanto sull'informazione e che la rete dove ci sarà il maggiore aumento d'offerta sarà Rete Quattro, identificata proprio come quella deputata all'approfondimento delle notizie ed al racconto popolare.
Salvo Sottile, nato il 31 gennaio 1973, è figlio di Giuseppe Sottile, ex capocronista del “Giornale di Sicilia”. Sposato con l'attuale direttore di “Sky TG 24” Sarah Varetto e con lei genitore di due bambini, in tv ha condotto “Tg5”, “Quarto grado”, “Doppio Espresso”, “La scatola Nera”, “Sky TG 24”, “Quinta colonna”. Vincitore del Premio internazionale di giornalismo Ischia 2006, del Premio letterario Massarosa 2008 e del Premio Paolo Borsellino 2009, sue sono le opere “Toto Riina. Storie segrete, odi e amori del dittatore di Cosa Nostra”, “Maqeda” e “Più scuro di mezzanotte”.
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