Salute: Neurochirurgia, grazie all’ingegneria cellulare s'ipotizza il trapianto di testa
Daily / News - 18 June 2013 22:45
Sergio Canavero in un'intervista ipotizza il primo trapianto di testa. L’operazione è possibile grazie all’ingegneria cellulare e la fusione di due midolli ossei
Sergio Canavero, chirurgo di fama internazionale a Oggi rilasciato un’intervista che apre nuove frontiere alle neuroscienze. “Sono pronto per il primo trapianto di testa su uomo - ha detto al settimanale in edicola mercoledì 19 giugno - tra un paio di anni potrebbe essere una realtà”. La possibilità si attua fondendo due diversi tratti di midollo spinale, quello di un corpo donato col moncone nel collo del soggetto ricevente, con impedimenti tecnici superati grazie all’utilizzo dell’ingegneria cellulare, fondendo i prolungamenti nervosi sfruttando delle sostanze in grado di ricostituirne l’integrità. L’intervento è effettuato a 15 gradi centigradi per salvaguardare le strutture cerebrali.
Sergio Canavero nel 2008 “risvegliò” una ventenne in stato vegetativo permanente dal 2006 grazie a una “elettrostimolazione”, portandola allo stato minimamente conscio.
Il 7 dicembre 1905 si ebbe il primo trapianto di cornea ad opera del Dottor Eduard Zirm (1863-1944); nel 1963 il primo trapianto di fegato con Thomas Starzl; Nel 1967 si giunse al al primo trapianto di cuore, effettuato da Christiaan Barnard. Nel 2003 il primo trapianto di lingua a Vienna; nel 2008 il trapianto di due braccia complete in Germania presso la Clinica Universitaria di Monaco da un team di 40 persone, sotto la direzione dei professori Christoph Hijhnke e Edgar Biemer. Nel 2009 ci fu il trapianto simultaneo del viso e delle mani di un uomo bruciato in un incidente, all’Ospedale Henri Mondor di Créteil. Nel 2010 si ebbe il primo trapianto di faccia completo con una equipe da una squadra spagnola.
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